Infiltrazioni acqua in Comune: «Esposto»

Terni, De Luca (M5S) attacci riallacciandosi alla questione dei centri giovanili: «Allagamenti e inagibilità uffici, situazione vergognosa»

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In questi giorni a Terni uno dei temi centrali della discussione politica è legata ai centri giovanili e sociali, con l’ultimo scontro andato in scena lunedì mattina in II° commissione consiliare. Thomas De Luca (M5S) si riallaccia al discorso per attaccare sulle condizioni trovate martedì mattina a palazzo Spada: «Inagibilità degli uffici e allagamenti, situazione vergognosa».

La denuncia e l’esposto

L’esponente pentastellato si riferisce all’ufficio della commissione garanzia e controlli, gli spazi adiacenti e in generale il terzo piano di palazzo Spada: «Le infiltrazioni d’acqua stanno ormai raggiungendo anche il secondo piano. I fili della corrente immersi nell’acqua mettono a rischio persino chi ignaro passa nel corridoio. Dopo mesi di pazienza stamattina al fine di tutelare chi lavora all’interno di palazzo Spada ed anche i cittadini ho presentato un esposto alla Usl 2 Umbria, ai vigili del Fuoco nonché al responsabile della sicurezza dei lavoratori».

Il collegamento

Poi c’è l’attacco in merito all’azione dell’amministrazione: «Mentre senza alcuna perizia o documento formale si annuncia la chiusura di centri giovanili e centri sociali, per questioni ideologiche mascherate da questioni strutturali, questo è ciò che avviene nella sede dell’amministrazione comunale. Siamo prossimi a una chiusura di palazzo Spada?»

L’assessore Melasecche: «A breve situazione risolta»

Sul tema interviene l’assessore ai lavori pubblici: «Dire che da consigliere di opposizione erano anni che chiedevo un intervento di semplice manutenzione al tetto di Palazzo Spada è certificato agli atti della I° commissione consiliare. Mi si rispondeva che occorreva oltre un milione per rifare il tetto e, nell’attesa di Babbo Natale, tutto restava immobile mentre il problema non affrontato nella brutta stagione peggiorava inesorabilmente. Anche le cose più normali, in questi anni da dimenticare, erano diventate impossibili. Percolava un po’ d’acqua, di tanto in tanto, sopra le stanze prima riservate alla presidenza del consiglio poi alla IV commissione consiliare. Proteste e richiesta di chiusura di palazzo Spada fanno parte di un certo armamentario. Spesso basta solo un po’ di buon senso, il coraggio lo riserviamo a cose più importanti. È stato quindi disposto un intervento di sistemazione di pochissime migliaia di euro mediante una ricerca di mercato fra poche ditte locali al cui esito brevissimo si provvederà al ripristino integrale della copertura. Nei giorni successivi, si potranno anche riutilizzare le due stanze sottostanti».

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