All’ospedale di Terni medicina ‘su misura’

Inaugurata la struttura di Radioterapia oncologica con il nuovo Acceleratore Lineare. Il dottor Maranzano chiede tecnologia robotica, la Marini: «Diteci le priorità di intervento»

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di Fra.Tor.

Un investimento di 3,3 milioni di euro, di cui quasi 2 per apparecchiature. A poco più di un anno dall’inizio dei lavori, mercoledì l’azienda ospedaliera di Terni ha inaugurato la struttura di Radioterapia oncologica, ristrutturata e ampliata con un nuovo bunker dov’è stato installato un Acceleratore Lineare di ultima generazione.

ospedale-terni-taglio-nastro-radioterapiaGli investimenti A tagliare il nastro, insieme al direttore generale Maurizio Dal Maso e al direttore del dipartimento di Oncologia e della struttura di Radioterapia oncologica, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale Luca Barberini. Per la struttura di Radioterapia oncologica sono stati investiti più di 3 milioni di euro, di cui quasi 2 in apparecchiature (Acceleratore Lineare e simulatore Tac) e comprendono anche gli interventi per la realizzazione di una sala d’attesa a servizio del nuovo Acceleratore, la modifica della sala che ospita il nuovo Tc-simulatore e nuovi servizi igienici.

L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE BARBERINI E AL DIRETTORE GENERALE DAL MASO – IL VIDEO

La dotazione tecnologica «La struttura – ha spiegato Dal Maso – ora dispone di due Acceleratori Lineari, un nuovo moderno Tc-simulatore e un proiettore per la brachiterapia. Una dotazione tecnologica importante che ci consentirà di aumentare sensibilmente sia il numero che la qualità delle prestazioni erogate, con possibilità di utilizzare le tecniche più evolute ad oggi disponibili, che si aggiungeranno ai raffinati trattamenti già utilizzati come la radiochirurgia, la radioterapia stereotassica toraco-addominale e la radioterapia ad intensità modulare».

ospedale-terni-radioterapia-acceleratore-lineare-1I numeri Attualmente nella struttura vengono trattati circa 15 pazienti al giorno, ma «fra circa un mese – ha aggiunto il direttore generale -, quando tutto sarà a regime, col nuovo Acceleratore Lineare potranno essere trattati circa 40 malati al giorno in due turni lavorativi. Un aumento importante considerando che la struttura ha in cura 1.169 malati – dati 2015 – di cui il 22% da fuori regione e il 10% dalla provincia di Perugia».

ospedale-terni-radioterapia-acceleratore-lineare-3Qualità migliore Con il nuovo Acceleratore Lineare, «oltre ad effettuare tutte le tecniche già in uso nella struttura, come la radioterapia conformaazionale, ad intensità modulata di dose e stereotassica corporea e cerebrale, radiochirurgia compresa, si potranno controllare – è intervenuto il dottor Maranzano – tutti i trattamenti, grazie alla Tc installata direttamente sull’Acceleratore stesso. Questo significa aumentare ulteriormente la qualità dei trattamenti, potendo controllare in tempo reale la correttezza di quanto si sta facendo».

ospedale-terni-radioterapia-acceleratore-lineare-2Medicina personalizzata Il dottor Maranzano ha poi aggiunto che «stiamo parlando di radioterapia guidata dalle immagini, che cioè tiene conto anche della quarta dimensione, vale a dire il tempo. Per intenderci, si potrà ‘aggiustare il tiro’ qualora il malato dovesse avere movimenti indesiderati, ovvero mirare meglio il tumore localizzato nell’ambito di organi fisiologicamente in movimento». Nell’ambito del concetto di medicina personalizzata, «questa sofisticata macchina di ultima generazione, non sostituisce in tutte le sue indicazioni l’Acceleratore Lineare già in funzione nella struttura, ma potrà essere impiegata in casi selezionati  per aggiungere qualità alla cura». Concludendo, rivolgendosi sorridendo alla presidente Marini e all’assessore Barberini, il dottor Maranzano ha detto: «Ecco, ora manca soltanto un Acceleratore Robotico, la Regione potrà fare qualcosa?».

luca-barberiniInnalzamento qualitativo L’attenzione della Regione, «per la valorizzazione e l’innalzamento qualitativo delle attività in questa struttura ospedaliera, è alta», ha sottolineato l’assessore Barberini. «I macchinari e le innovazioni che vengono introdotte permetteranno di riuscire a dare risposte anche a pazienti che vengono da fuori Regione, la dimostrazione di un’azienda ospedaliera che ha l’ambizione di continuare a crescere e dare risposte di qualità. Il percorso che sta compiendo la Regione continua, ci saranno nuovi investimenti nei prossimi mesi e nei prossimi anni, grazie a risorse che abbiamo reperito con contributi nazionali e regionali. Questa è la strada giusta da percorrere: innovazione, introduzione di nuovi processi e di nuove attrezzature, per dare il meglio delle risposte che possiamo dare in questo momento».

catiuscia-mariniLa Regione Ma l’assessore Barberini e la presidente Marini non ha risposto di no alla proposta del dottor Maranzano, anzi hanno chiesto di stilare una lista delle priorità d’investimento futuro per l’ospedale di Terni. «La Regione si è presa negli anni un impegno molto forte con la città di Terni, cioè di mettere al centro degli investimenti strategici della sanità umbra la riqualificazione dell’azienda ospedaliera di Terni, che aveva bisogno, accanto alla qualità medica e dei professionisti che qui operano, anche di una qualità della struttura e delle tecnologie che fosse anche adeguata alle attese dei cittadini», è intervenuta la presidente Marini. «Questo è il motivo per il quale nella programmazione delle risorse finanziarie di fatto in questi anni la priorità di assegnazione delle risorse ha visto una centralità nell’Azienda ospedaliera di Terni. Ora la missione va completata dal dottor Dal Maso, sia nel piano degli investimenti già autorizzati e finanziati, sia nell’individuare alcune priorità».

 

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