Althea, chiusa sede a Foligno: ricollocazioni

Il piano industriale illustrato ai sindacati: nessun esubero ma i dipendenti saranno spostati a Roma e a Milano

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Nuovo incontro tra i vertici di Althea e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, giovedì mattina, per proseguire il confronto sulle linee strategiche del piano di riorganizzazione delle strutture italiane del gruppo.

Piano industriale «Althea Italia rappresenta una realtà unica nel panorama internazionale della gestione integrata delle tecnologie biomediche – si legge in una nota diramata dall’azienda – la necessità di integrare e sviluppare la tipologia e la qualità della vasta gamma di servizi erogati e di migliorare l’offerta a beneficio del sistema sanitario ha spinto Althea ad elaborare un piano strategico volto a semplificare e razionalizzare la struttura organizzativa, per operare sul mercato con un approccio commerciale ed operativo integrato».

Nell’incontro i vertici di Althea hanno potuto fornire ulteriori indicazioni sul piano industriale, elaborato negli ultimi mesi con il duplice obiettivo di garantire lo sviluppo e la sostenibilità del business in Italia e di salvaguardare le competenze e la professionalità dei lavoratori, minimizzando gli impatti sulla continuità occupazionale. «In particolare, pur confermando che non sono previsti esuberi, le esigenze di razionalizzazione del modello organizzativo e di semplificazione dei processi impongono la chiusura delle sedi di Fisciano e Foligno. Per le altre sedi non si ipotizza la chiusura ma, al più, la necessità di accorpare alcune funzioni amministrative e di supporto».

Trasferimenti Complessivamente, la riorganizzazione delle attività determina la necessità di trasferire circa 80 risorse, per lo più provenienti dalle sedi di Foligno e Fisciano, presso quelle di Roma e Milano.Con riferimento in particolare alla regione Umbria, Althea riconferma la volontà di conservare la presenza sul territorio, come dimostra il mantenimento del centro di eccellenza di Gualdo Tadino e dei professionisti attivi presso tutte le strutture sanitarie attualmente servite dal gruppo. In totale, Althea continuerà ad impiegare oltre 100 dipendenti nella regione umbra.

Lavoratori Althea ribadisce, infine, il proprio impegno a mantenere un dialogo continuativo con le parti sociali e un confronto franco e diretto, per mettere in campo tutte le opportune azioni volte a limitare al massimo l’impatto sociale derivante dal processo di riorganizzazione e poter valutare eventuali strumenti a supporto del trasferimento dei lavoratori. E’ già stato fissato un prossimo incontro per i primi giorni di luglio.

 

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