Altotevere, crisi Nardi: in 500 al corteo di Selci

Cittadinanza di Selci-Lama e territori di Città di Castello e San Giustino mobilitati a difesa del lavoro: «Ci attendiamo risposte»

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Circa 500 persone hanno preso parte domenica mattina alla manifestazione promossa dai cittadini di Selci-Lama a sostegno dei lavoratori della Nardi in sciopero. Due cortei hanno attraversato il paese per riunirsi poi di fronte alla casa della famiglia Nardi, ex proprietaria dell’azienda. Presenti i sindaci di Città di Castello e San Giustino, il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, quello della Camera del lavoro di Perugia, Filippo Ciavaglia e quello della Fp Cgil regionale, Fabrizio Fratini, oltre a consiglieri regionali e parlamentari.

La manifestazione si è poi conclusa davanti alla stazione ferroviaria dove, oltre alla promotrice dell’iniziativa, Lorenzina Biagioli, ha preso la parola Maurizio Maurizi, segretario generale della Fiom Cgil di Perugia. «La famiglia Nardi ha la grave responsabilità di aver affossato negli ultimi 30 anni una delle realtà produttive più importanti del territorio – ha detto Maurizi – concludendo nel peggiore dei modi con una vendita che non va nella direzione del rilancio, ma della mera speculazione economica. Oggi però l’intera cittadinanza di questo territorio ha dimostrato che non intende accettare questa situazione e che difenderà la Nardi e i suoi lavoratori con tutte le forze. Ora – ha concluso Maurizi – aspettiamo l’incontro di giovedì in Regione al quale auspichiamo che partecipi anche la nuova proprietà, per chiedere quelle risposte, a partire dal pagamento delle spettanze arretrate, che i lavoratori hanno il diritto di avere».

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