Testata al capotreno Firenze-Roma, arresto

Terni: il fatto è accaduto lunedì mattina. I carabinieri hanno rintracciato e fermato il responsabile, un venditore ambulante italiano

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Sprovvisto di biglietto, ha pensato bene di reagire alla semplice richiesta del titolo di viaggio da parte del capotreno, sferrandogli una testata al volto che lo ha spedito in ospedale. L’episodio, accaduto poco dopo le 9 di lunedì mattina alla stazione ferroviaria di Alviano (Terni), è stato seguito dall’arresto del soggetto da parte dei carabinieri del comando di Lugnano in Teverina – afferenti alla compagnia di Amelia – le cui ricerche (l’uomo era fuggito a piedi ma è stato rintracciato ad Alviano Scalo) hanno dato esito positivo.

Il fatto Il treno – il regionale veloce 2305 sulla tratta Firenze-Roma – si è fermato alle 9.12 alla stazione di Alviano e lì l’uomo, un venditore ambulante di cibo e bevande, italiano originario della Campania e già noto alle forze dell’ordine, è salito a bordo. Si è però imbattuto nel capotreno, 36enne toscano, che lo conosceva e che gli ha chiesto il biglietto. «Non ce l’ho e devo scendere alla prossima, ad Attigliano»: questa la sua giustificazione, ma sentendosi evidentemente ‘colto in fallo’ ha reagito violentemente alla richiesta, con la testata di cui sopra. Risultato: il capotreno è finito in ospedale ad Orvieto dove è stato medicato dai sanitari. Per lui una prognosi di di dieci giorni a seguito di un trauma contusivo al labbro superiore.

Ricerche e arresto Sul posto sono intervenuti i carabinieri lugnanesi che hanno subito dato il via alle ricerche, anche sulla base delle testimonianze e della denuncia sporta dall’addetto di Trenitalia agli agenti Polfer di Orvieto, coordinati dal sostituto commissario Marco Tordi. Alla fine il protagonista del violento episodio è stato rintracciato e arrestato in flagrante: la direttissima si terrà martedì al tribunale di Terni. L’ambulante è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni personali aggravate.

Disagi Senza capotreno, il convoglio ha dovuto attendere l’arrivo del 2308 da Roma dove un collega dell’operatore ferito è salito a bordo, consentendo così la prosecuzione del viaggio. Il tutto ha comportato però un ritardo di circa un’ora.

Controlli a tappeto In seguito ad ulteriori controlli all’interno della stazione ferroviaria di Alviano, un altro venditore ambulante originario della provincia di Napoli – estraneo all’aggressione – è stato identificato e nei suoi confronti è stato proposto il foglio di via obbligatorio.

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