Amelia: «A settembre mura più belle»

L’assessore regionale Giuseppe Chianella: «Intervento meno impattante con lo smontaggio della copertura metallica»

Condividi questo articolo su

Un intervento che «da un lato mette in sicurezza il tratto di mura interessate dal crollo del 2006 e dall’altro lascia alla città un intervento il meno impattante possibile nei confronti del paesaggio amerino e del suo esteso e ricco centro storico». L’assessore regionale alle opere pubbliche, Giuseppe Chianella, presenta così lo stato dei lavori di recupero della cinta muraria di Amelia attraverso il consolidamento statico e restauro del tratto tra Torre dell’Ascensore e Postierla Romana.

I reperti storici Chianella spiega che «si è trattato di un lavoro particolarmente complesso che ha visto impegnati al massimo Regione e Comune di Amelia, soprattutto dopo che il crollo per un tratto della lunghezza di circa 25-30 metri obbligò la sospensione dei lavori di consolidamento in corso e l’inizio immediato delle opere di somma urgenza per la messa in sicurezza del resto delle mura e dell’area della frana». L’assessore poi ricorda che «durante l’esecuzione dello scavo affiorarono importanti reperti storici per cui la Soprintendenza Archeologica estese alcuni saggi in profondità da cui si ebbe ulteriore conferma della presenza di reperti che comportarono una notevole estensione degli scavi archeologici e l’importanza dei reperti ha fortemente influito sullo sviluppo dei lavori rendendo impossibile, ad esempio, eseguire la paratia a monte delle mura e conseguentemente facendo venir meno l’utilità della copertura che avrebbe dovuto proteggere gli scavi da eseguire tra le mura e la paratia fino alla fondazione delle mura ciclopiche. Queste variazioni hanno portato nel tempo a rendere superfluo il mantenimento della copertura in acciaio come quella realizzata che aveva carattere provvisorio».

La fine dei lavori L’amministrazione comunale, sottolinea Chianella, «con il parere favorevole della Soprintendenza, ha manifestato più volte l’esigenza di smontare tale struttura per annullare l’effetto impattante di questa al centro storico di Amelia. La Regione destinò per questi scopi un finanziamento di 1 milione 160 mila euro e a fine 2015 vennero appaltati i lavori, che prevedono lo smontaggio della copertura metallica, lo scavo stratigrafico a monte delle mura nei tratti oggetto di consolidamento; la pulitura e trattamento superficiale dei muri medievali; i drenaggi e le tirantature, la pulizia dei prospetti, lo scavo delle macerie del crollo con operazione stratigrafica e la sistemazione al piede del primo tratto di muro e ristringimento cantiere. La fine dei lavori è prevista per settembre 2017».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli