L’Unione comunale di Amelia del Partito Democratico ha eletto segretario – 31 voti favorevoli e un tenuto – il dottor Piero Bernardini, le cui prime parole sono state dedicate a spiegare la voglia di unità che caratterizzerà la sua attività: «Abbiamo scelto di ricostruire la presenza del PD in Amelia, dopo la confitta alle elezioni amministrative del 2016, secondo la linea e la logica della gestione unitaria».
Piero Bernardini
Il progetto Bernardini spiega che «a dieci anni dalla fondazione del PD, riteniamo definitivamente tramontata la dialettica interna imperniata sula divisione delle famiglie politiche fondatrici. Oltre le diverse e nuove sensibilità, ad opera soprattutto dei giovani nativi nel PD, e che sono il frutto di un autentico confronto interno, ribadiamo l’orgoglio e l’originalità del nostro comune nuovo inizio nel 2007. Questo si basa sulla legittimazione dei propri organi interni, della classe dirigente, dei contenuti e linea politica attraverso il metodo delle primarie. Metodo che è anche sostanza politica di una visione della democrazia, intesa in senso rappresentativo quale autentica partecipazione popolare. Il nostro vuole essere un partito aperto, limpido e garante nella vita interna, quanto aperto alla società in ogni sua articolazione e, sul piano delle alleanze, per quanto ci riguarda, alle altre forze del centro sinistra. Da qui discende la nostra identità, che difenderemo contro ogni delegittimazione strumentale».
L’ospedale di Amelia
Il futuro Il nuovo segretario, poi, ricorda che «la mozione unitaria ha per titolo ‘Verso il futuro’, perché il riformismo esigente del PD è e sarà un elemento ineludibile, con il quale tutti dovranno fare i conti. Contro ogni tipo di populismo che ritiene di risolvere la politica nella mera raccolta del consenso attraverso la rincorsa delle paure dei cittadini, gli slogan e le frasi fatte, dietro le quali nascondere l’assenza di un autentico programma di governo, siamo convinti che il futuro del paese sia rappresentato da una politica riformista all’altezza dei tempi. Amiamo la nostra città, Amelia: vigileremo attentamente sui problemi del suo territorio, sul completamento delle grandi opere già iniziate o programmate dalle giunte di centrosinistra, sugli autentici problemi della sanità dell’Amerino. Sappiamo che i valori del riformismo, della solidarietà, dell’europeismo e dell’attenzione alle fasce più deboli sono largamente presenti se non maggioritari nella nostra città: di essi siamo stati, siamo e lavoreremo per essere il collettore politico».
