Amelia, mura urbiche: «Città ‘torna’ bella»

L’assessore Chianella, mercoledì, ha visitato il cantiere per verificare lo stato dei lavori in corso e per valutare la ricostruzione

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Un progetto di consolidamento da 160 mila euro per le mura che sta facendo tornane la cittadina agli antichi splendori. Mercoledì mattina, Giuseppe Chianella, assessore regionale alle opere pubbliche, ha visitato il cantiere per verificare lo stato dei lavori in corso e per valutare la possibilità di ricostruzione. Con lui la sindaco Laura Pernazza e gli architetti Maurizio Damiani e Spartaco Cappannelli della Soprintendenza archeologica per l’Umbria.

amelia, mura urbiche, lavori, cantiere 2017Restauro «Con lo smantellamento della copertura metallica avvenuto qualche mese fa e la prosecuzione dei lavori di consolidamento delle Mura, Amelia sta progressivamente riacquisendo tutta la sua bellezza»,  dice Chianella. «Tutto il progetto di consolidamento, per un costo di un milione 160 mila euro, è stato infatti concepito nel rispetto del bene monumentale, intervenendo sia con tecniche tradizionali, che con tecniche di intervento strutturale finalizzate a contenere i meccanismi di collasso già verificatesi. Sono in corso scavi stratigrafici a tergo delle mura per scongiurare lo schiacciamento dei conci delle mura ciclopiche».

L’appalto L’assessore ricorda, poi, che nell’appalto era stato inserito lo smontaggio della copertura in acciaio e la conservazione dei reperti archeologici, oltre allo scavo stratigrafico necessario per alleggerire i carichi del sistema delle mura urbiche e per avviare il rinvenimento del tratto murario ciclopico crollato nel 2006. «Quest’ultimo intervento – conclude –  è propedeutico a calibrare il successivo obiettivo di ricostruzione delle mura per le quali stiamo avviando una collaborazione fra Regione, Comune e Soprintendenza, così da reperire i finanziamenti necessari e dettare le linee guida progettuali».

Opera di drenaggio Nel corso del sopralluogo l’assessore ha, inoltre, verificato la necessità di intervenire con una adeguata opera di drenaggio profondo al fine di eliminare la spinta dell’acqua nel tratto di mura che va dalla Postierla romana alla Torre del Sole, così da mettere in sicurezza un ulteriore tratto di mura .

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