Ameria Festival 2017 tra musica e cultura

L’evento è in programma la teatro Sociale di Amelia dal 22 settembre al 29 ottobre

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Tutto pronto per l’edizione 2017 dell’Ameria Festival, in programma la teatro Sociale di Amelia dal 22 settembre al 29 ottobre. Il Festival, dopo essersi avvalso fino allo scorso anno della consulenza artistica del maestro tedesco Peter Stein – ora impegnato all’estero – ha da oggi come direttore artistico il maestro Renzo Renzi, direttore d’orchestra e curatore di prestigiose rassegne operistiche e concertistiche in Italia e all’estero.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Rigoletto d’eccellenza Anche quest’anno il programma degli eventi è articolato per weekend: ogni venerdì musica d’eccellenza; ogni sabato prosa o jazz; ogni domenica appuntamenti turistico-culturali, happening eno-gastronomici, mostre e raduni d’auto d’epoca. Il Festival di quest’anno si aprirà il 22 settembre con un Rigoletto d’eccellenza. Sul palco, nei panni del gobbo più famoso della lirica, Luca Grassi, baritono pluripremiato e dal fulgido curriculum internazionale.

Protagonisti Fra i grandi nomi di questa edizione: Peppe Servillo, che offrirà, il 20 ottobre, una personalissima rilettura dell’Hystoire du Soldat in napoletano; Enrico Lo Verso, che metterà in scena il 21 ottobre un particolare adattamento teatrale del pirandelliano ‘Uno, nessuno, centomila’. Altri titoli di prosa in programma sono: ‘Cose popolari’, pièce tragicomica di grande successo di Nicola Pistoia e Francesco Stella, il 23 settembre, che la interpretano con uno stuolo di giovani attori; ‘Taxi a due piazze’, celeberrima esilarante commedia di Ray Cooney, il 14 ottobre, per la regia di Matteo Vacca. Una serata è dedicata ai grandi monologhi di Shakespeare nell’interpretazione di Franco Castellano. Il cabaret veste quest’anno i panni eleganti, quanto divertenti, di ‘Dosto & Yevsky’, il 30 settembre: un duo comicomusicale di grande successo, che rivisita e dissacra famosi temi classici, nel piacevole crescendo d’uno humor raffinato e irresistibile.

La musica Ma l’offerta musicale, oltre al Rigoletto, presenta altre chicche: un’avvincente serata Classic Prog, il 29 settembre, con un repertorio tra musica colta e musica popolare dal ‘700 ad oggi, e uno splendido Concerto per pianoforte e orchestra, il 6 ottobre, che farà rivivere con uno dei più autorevoli e applauditi pianisti del nostro tempo, Giovanni Bellucci, accompagnato dall’Orchestra di Europa Musica, due grandi ed amati capolavori: il Concerto n. 5 ‘Imperatore’ di Beethoven e la Sinfonia n. 40 K. 550 di Mozart. Tra i protagonisti assoluti della rassegna c’è anche l’incomparabile Antonello Salis, il 13 ottobre, in una serata jazz che, giocando sul magico suono della fisarmonica e del pianoforte, regalerà preziosi squarci ritmico-melodici dal blues al melodramma, dalle colonne sonore disneyane alla musica del grande cinema.

Claudio Monteverdi Un evento di assoluto rilievo è la celebrazione, il 12 ottobre, del 45° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi, affidata agli esperti strumentisti dell’Ensemble Roma Sinfonietta, diretti da Fabio Maestri, che non solo riproporranno la sempreverde Tancredi e Clorinda del grande cremonese, ma presenteranno in prima esecuzione assoluta un ‘madrigale drammatico’ di Claudio Ambrosini, illustre autore contemporaneo, su testo di Torquato Tasso. La musica contemporanea è peraltro rappresentata anche da due dei nomi più emblematici ed interessanti della ricerca musicale degli ultimi decenni: Salvatore Sciarrino e Denis Schuler, in un concerto di musiche per flauto, il 27 ottobre, interpretato da Elisabeth De Merode: concerto, che prevede incursioni anche nel repertorio flautistico classico, ma soprattutto la contemporanea proiezione delle splendide, intriganti immagini delle sequoie di Redwoods di Anne Rochat, per la regia video di Letizia Renzini.

La chiusura Due i grandi appuntamenti musicali di chiusura: il primo all’insegna del grande repertorio classico con l’Ensemble Berlin, formato dai solisti dei Berliner Philharmoniker – 28 ottobre, ad Amelia per il secondo anno consecutivo – con il Concerto italiano di Bach e celebri brani di Mozart; l’altro, che chiude propriamente la rassegna, il 29 ottobre, con la Banda Sinfonica dell’Umbria, diretta da Paolo Venturi. Tornano, come da tradizione, gli appuntamenti infrasettimanali con la cultura, che offrono, nelle più belle sale dei palazzi storici amerini, ghiotte comunicazioni di accademici e studiosi sui legami tra la Roma dei Papi e l’Amelia dei cardinali e diplomatici, con le committenze ai grandi artisti dell’epoca, da Piermatteo ad Agostino di Duccio, da Tintoretto al Mascherino. O sull’evoluzione della lingua italiana o sulle mura poligonali in Italia.

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