Appalti, è lotta alle false coop

Accordo Confindustria Umbria-Ispettorato del lavoro, più controlli nel settore dei trasporti e della logistica. Il plauso di Sandro Corsi

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Promuovere la legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro nei settori dell’autotrasporto, della logistica e dei servizi di movimentazione delle merci:è questo l’obiettivo del protocollo di intesa tra l’Ispettorato nazionale del lavoro e Confindustria Umbria fimato venerdì mattina nella sede ternana dell’associazione degli industriali. Presenti il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni, Paolo Pennesi, capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro e Dina Musio, dell’Ispettorato interregionale del lavoro di Roma.

L’accordo – il primo del genere a livello nazionale – coinvolge in particolare le imprese che operano nella logistica, nel trasporto merci e nelle spedizioni. Questi infatti sono i settori principalmente interessati dal fenomeno delle cosiddette cooperative ‘spurie’, ovvero società che perseguono obiettivi illeciti sia sul piano fiscale che contributivo determinando fenomeni di concorrenze sleale tra le imprese. Per questo le attività previste dal protocollo hanno l’obiettivo di arginare la concorrenza sleale e di stabilire principi ed obiettivi comuni per promuovere sul territorio una sana attività imprenditoriale e contenere l’irregolarità attraverso una collaborazione costante tra Confindustria Umbria e gli Ispettorati territoriali del Lavoro.

I contenuti Gli stessi Ispettorati, attraverso gli Osservatori permanenti sulla cooperazione, potranno, tra le altre cose, verificare la qualità giuridico-economica delle cooperative con le quali si intende stipulare un contratto di appalto nonché certificare preventivamente, dietro richiesta dell’impresa utilizzatrice, la genuinità di un contratto di appalto servizi. Preservando così la salute e la sicurezza dei lavoratori e vigilando sulla correttezza dei trattamenti economici e della contribuzione obbligatoria.

Soddisfazione «La prima ragione per cui abbiamo firmato questa intesa è la legalità – ha sottolineato Alunni – ed evitare che ci siano situazione che inficino una competizione reale e sana. Poi c’è il tema dei diritti verso i lavoratori» . Per Pennesi «grazie a questo controllo ci sarà un nuovo approccio neo controllo, in una logica non solo preventiva ma anche promozionale in un momento in cui, su scala nazionale, gli appalti illeciti stanno proliferando in maniera esponenziale».

Sandro Corsi

Il plauso Sull’argomento interviene anche Sandro Corsi, rappresentante della cooperazione nella giunta della Camera di commercio di Terni: «Plaudo con convinta soddisfazione al protocollo di intesa firmato per fronteggiare il fenomeno molto conosciuto e sicuramente troppo spesso assecondato della cooperazione falsa e spuria nei settori della logistica, trasporti e spedizioni ed aggiungo dell’assistenza. Queste pratiche di dumping aziendale vedono la connivenza di ‘imprenditoria’ scorretta e falsa cooperazione con l’unico scopo dell’abbassamento enorme dei livelli contributivi e retributivi dei lavoratori in vantaggio di lucrosità personali ed a ciò si aggiunge che gli appalti al massimo ribasso, operati anche da pubbliche amministrazioni, favoriscono solo questa ingannevole cooperazione frequentemente in mano a sedicenti imprenditori che magari  svolgono altri lavori ovvero altrimenti remunerati».

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