Area crisi complessa, ecco tempi e modalità

Terni e Narni scaldano i motori: un mese di tempo – dal 4 luglio a 4 agosto – per rispondere alla prima chiamata e

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La prima fase, quanto meno, ha tempi certi. Quelli della parte decisiva, per il momento, solo ipotetici. Ma intanto Regione e Invitalia hanno annunciato ufficialmente che «dal 4 luglio al 4 agosto sarà aperta la call alla quale potranno rispondere le imprese che intendono partecipare al ‘Programma di rilancio dell’area Terni-Narni’ – ha detto lunedì mattina il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, nel corso di un incontro convocato a palazzo Spada di Terni – e se le procedure successive marceranno secondo i programmi, a gennaio del 2018 si potrà partire con gli avvisi veri e propri per la partecipazione».

PARLA FABIO PAPARELLI – L’INTERVISTA

Corrado Diotallevi

I tempi Perché, ha spiegato Corrado Diotallevi di Invitalia, «la risposta alla call non rappresenta un atto che in qualche modo impegna o garantisce prelazioni, ma ci permetterà di quantificare le manifestazioni di interesse e il tipo di impegno economico da richiedere al governo. Le risposte, ci aspettiamo che siano presentate idee mature e cantierabili in tempi rapidi, verranno valutate ed entreranno a far parte dell’accordo di programma che ci auguriamo si possa siglare entro la fine dell’anni, per poi pubblicare gli avvisi di cui parla Paparelli nel mese di gennaio del 2018».

Le modalità Per rispondere alla chiamata per quello che tecnicamente si chiama ‘Progetto di riconversione e riqualificazione industriale’ (Prri), le imprese dovranno inviare – collegandosi al sito internet di Invitalia ed accedere ad una sezione dedicata che sarà aperta il 4 luglio – nella quale, ha spiegato ancora Diotallevi, «troveranno anche tutte le indicazioni utili per la corretta compilazione della scheda di manifestazione di interesse».

I dubbi Le imprese, peraltro, potranno partecipare al progetto anche senza passare per la fase preliminare della call: il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, ha posto il problema soprattutto in relazione alla trattativa in corso per la cessione dello stabilimento Sgl, ma Invitalia ha chiarito che le domande potranno essere presentate nel momento in cui verranno pubblicati gli avvisi veri e propri – l’anno prossimo, quindi – anche da imprese che non abbiamo risposto alla chiamata di questa fase preliminare.

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