Area crisi complessa: «La strada è giusta»

Narni: il capogruppo del Pd in consiglio, Fabio Svizzeretto, sottolinea i progetti presentati: «Opportunità importante per il lavoro»

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di Fabio Svizzeretto
Consigliere comunale Narni – Capogruppo PD

Il riconoscimento da parte del Governo di area di crisi complessa Narni-Terni segna una svolta epocale proprio per la riqualificazione, il rilancio e lo sviluppo del sistema produttivo e manifatturiero del territorio e dell’occupazione. Il sindaco De Rebotti e l’amministrazione di Narni ha creduto in questo strumento ed ha lavorato a tutti i livelli affinché si realizzasse. Grazie alla Regione Umbria, al Ministero dello sviluppo economico, alla presidenza del Consiglio dei ministri, i parlamentari umbri, al Comune di Terni, le organizzazioni sindacali e aziendali è stato possibile migliore e definire questo importante strumento operativo che mette in sinergia le risorse nazionali con quelle regionali e comunitarie.

AREA CRISI COMPLESSA, I PROGETTI ‘PESANTI’

Alla ‘call’ promossa nell’ambito del piano sono pervenute 212 manifestazioni di interesse e, da una prima analisi, già 39 sono iniziative imprenditoriali potenzialmente candidabili agli incentivi della Legge 181/89. I progetti presi in esame prevedono un investimento di circa 190 milioni di euro e possono creare lavoro e occupazione per almeno 500 unità lavorative. Una percentuale dei fondi previsti dal piano sarà utilizzata per finanziare tre iniziative che sviluppano investimenti superiori a 20 milioni di euro. Uno di questi progetti riguarda lo sviluppo del sito di Nera Montoro a cui sarebbe interessata Alcantara, mentre le altre due aziende sarebbero l’Asm Terni, per un progetto concernente le smart grid, e la Owens-Illinois di San Gemini, che produce bottiglie e contenitori in vetro.

La restante percentuale dei fondi messi a disposizione, quella predominante, andrà a finanziare investimenti inferiori a 20 milioni ed è rivolta a piccole e medie imprese del settore manifatturiero, attività professionali e scientifiche. Confidiamo che questo Piano, accompagnato da altre azioni legate al potenziamento delle infrastrutture e della ricerca, contribuirà in modo decisivo al rafforzamento del sistema locale e imprenditoriale delle piccole e medie imprese anche e soprattutto dal punto di vista della manifattura intelligente 4.0.

Siamo soddisfatti sul percorso attivato, dobbiamo continuare però con determinazione e impegno su questa strada, consapevoli che si è avviata una nuova fase di sviluppo che può portare consistenti ricadute sull’innovazione, l’ammodernamento infrastrutturale, la ricerca, la riqualificazione ambientale e occupazionale nel nostro territorio.

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