«Arpa decapitata, serve un nuovo dg»

Umbria: lascia la dirigente amministrativa Socci. La Fials all’attacco: «La giunta regionale sostituisca Ganapini»

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di Mario Bruni
della segreteria regionale Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità)

Arpa Umbria ulteriormente decapitata, l’unico dirigente amministrativo sopravvissuto alla decimazione dirigenziale operata dal direttore generale (Sabrina Socci, ndr), è stata nominata direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. In Arpa in questo momento non esiste nessuna figura dirigenziale amministrativa avente le competenze volte ad una corretta amministrazione dell’Agenzia. Il direttore generale sempre più isolato e sempre più solo rimane al comando con un incarico in scadenza a 60 giorni, un direttore generale oltretutto posto in quiescenza. La vacanza di posto di un direttore amministrativo ad interim che ricopriva anche l’incarico dirigenziale di economico finanziario e del personale, si aggiunge anche a quella del direttore tecnico e dei due direttori dei dipartimenti di Perugia e di Terni.

Già da tempo, come organizzazione sindacale, abbiamo denunciato che il direttore generale dell’Arpa Umbria, il dottor Walter Ganapini, ha adottato un modello organizzativo difforme dalla legge istitutiva e questi sono i risultati di una riorganizzazione illegittima che ha portato alla fuga dei dirigenti con funzioni direzionali lasciando l’agenzia allo sbando. Per quanto sopra, la scrivente organizzazione sindacale, torna nuovamente a sollecitare la giunta regionale ad anticipare la nomina di un nuovo direttore generale, vista l’esistenza di tutti i presupposti dato che l’incarico conferito al dottor Walter Ganapini è fondato solo sulla natura fiduciaria e non concorsuale e dunque è facoltà della giunta regionale procedere in tal senso vista l’emergenza organizzativa dell’agenzia Arpa Umbria.

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