Arpa: «Incompatibilità Ganapini da valutare»

Condannato dalla Corte dei conti per fatti avvenuti in Campania, la Fials si chiede se abbia pagato la cifra contestata

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Walter Ganapini sarebbe «incompatibile» al ruolo di direttore generale dell’Arpa Umbria, «in quanto condannato dalla Corte dei conti a risarcire 300 mila euro per non avere riscosso multe per violazioni al codice ambientale»: a dirlo è la Fials, Federazione italiana autonomie locali e sanità, che ha scritto ai presidenti della giunta regionale e dell’assemblea legislativa, chiedendo informazioni sulla questione e minacciando di rivolgersi anche alla procura e alla magistratura contabile.

Il nodo della questione

Secondo il segretario regionale della Fials, Mario Bruni, la I sezione centrale di Appello della Corte dei conti ha «respinto il ricorso presentato Ganapini in merito ad alcune contestazioni che gli erano state mosse quando era assessore all’ambiente della Regione Campania». Ganapini – come riportato anche dalla stampa nazionale – era stato condannato nel maggio 2014 dalla magistratura contabile campana, per la mancata riscossione delle multe, per un danno erariale di un milione di euro circa, cifra ridotta in appello a 200 mila euro. «Sembrerebbe, da informazioni specifiche assunte in materia – scrive Bruni – che il dottor Ganapini non abbia ottemperato, alla data odierna, al pagamento delle somme derivate dall’infrazione». Alla Regione viene quindi chiesto di procedere ai relativi accertamenti che, se confermati, per la Fials renderebbero Ganapini incompatibile al ruolo di direttore dell’agenzia ambientalai sensi della legge regionale del 21 marzo 1995.

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