Arpal Umbria, sospeso lo stato di agitazione

Arrivano gli impegni da agenzia e regione, per questo motivo i sindacati hanno deciso di interrompere la protesta

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Arrivano gli impegni da parte dell’amministrazione Arpal e della Regione Umbria e i sindacati dei lavoratori impegnati nei servizi per le politiche attive del lavoro sospendono momentaneamente lo stato di agitazione, in attesa di verificare gli impegni assunti entro la fine di questo mese.

Conciliazione in prefettura

Il passo avanti nella difficile vertenza dei lavoratori Arpal (ex centri per l’impiego e area formazione) è arrivato venerdì pomeriggio dal tavolo di conciliazione istituito in prefettura tra i sindacati, Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl dell’Umbria, l’amministrazione Arpal e la Regione Umbria. Un primo importante impegno preso dalle controparti sarà quello del prossimo 25 novembre, quando sarà costituito il Fondo economico 2019, necessario per poter ragionare dell’utilizzo e dell’applicazione degli istituti contrattuali.

A dicembre la resa dei conti

Poi, a dicembre, ci sarà un ulteriore tavolo di confronto con amministratori Arpal e Regione, nel quale saranno affrontate le problematiche inerenti gli aspetti organizzativi e il piano di rafforzamento dei servizi per le politiche attive per il lavoro. «Agitazione sospesa – scrivono i sindacati in una nota – ma pronta a ripartire con più forza qualora le richieste alla base della vertenza non fossero soddisfatte».

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