Arresti sanità Umbria: Pd commissariato

Politica scatenata, il vicepremier Salvini: «Elezioni regionali subito, cittadini malgovernati». Di Maio: «Via la politica dalla sanità»

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La notizia degli arresti in Umbria per l’inchiesta shock – presunti concorsi truccati – sul mondo della sanità ha subito innescato le prime reazioni politiche. Anche a livello nazionale: via social – come fa di consueto – interviene anche il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Senza entrare nel merito, i cittadini dell’Umbria sono malgovernati da troppo tempo: elezioni regionali subito!», il post lanciato. Nicola Zingaretti commissaria il partito.

DOMICILIARI PER BOCCI, BARBERINI, DUCA E VALOROSI

Il M5S: «Pietra tombale sul ‘regimetto’ Pd»

A stretto giro arrivano anche i commenti di Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, consiglieri regionali del M5S: «Finisce nel modo più drammatico un ‘regimetto’ opaco che, sin dal 1970, ha governato e sgovernato l’Umbria, esautorando sistematicamente le persone libere, meritevoli e capaci, mentre la Regione precipitava progressivamente in un immobilismo tale da costringere -tuttora e ogni anno- migliaia di giovani ad andarsene, e tante imprese a chiudere. In questi anni il gruppo M5S in Regione ha non soltanto presentato in Aula quasi 400 interrogazioni sui temi più scottanti -proprio a partire dai concorsi pubblici – ma ha anche inoltrato alle Procure decine e decine di segnalazioni su presunte anomalie relative all’estesa mala gestio politico-amministrativa della Regione Umbria. Pur con tutte le garanzie del caso, è quindi evidente come la vicenda odierna rappresenti la pietra tombale su questo sistema politico e partitico: al riguardo, esigiamo dal Pd l’immediata espulsione degli arrestati e la convocazione di elezioni anticipate».

Nicola Zingaretti

Zingaretti nomina Verini commissario

Immediata conseguenza all’interno del partito. Il segretario nazionale Nicola Zingaretti ha commissariato il Pd Umbria: Walter Verini, battuto alle ultime primarie da Bocci e presidente del Pd regionale, è il commissario. E proprio Verini risponde a Salvini: «Non ha i titoli etici per parlare e darci lezioni, finché non restituirà i 49 milioni che la Lega deve agli italiani». Nel contempo c’è l’autosospensione dell’ormai ex segretario regionale e Barberini. Così il Pd Umbria in una nota diffusa nella serata di venerdì: «Il Pd dell’Umbria è scosso dai fatti che sono accaduti in queste ore. Come sempre, abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e ci auguriamo che tutti i soggetti coinvolti sappiano dimostrare la loro piena correttezza ed estraneità ai fatti contestati. Il Partito Democratico dell’Umbria è un partito sano e da subito continueremo a lavorare, con la segreteria regionale, con i dirigenti comunali e i circoli per l’imminente campagna elettorale per le elezioni europee e comunali».

Di Maio: «Togliere sanità ai politici»

«Quel che è accaduto oggi in Umbria è molto grave, lo è soprattutto perché parliamo di sanità, della salute delle persone, su cui per anni la politica ha speculato senza mostrare vergogna – dice Luigi Di Maio – dobbiamo togliere la sanità pubblica dalle mani dei partiti. Bisogna slegare le nomine negli ospedali dalla politica. Bisogna fare una legge per introdurre un sistema più meritocratico ed efficiente, con concorsi trasparenti».

Catia Polidori

Catia Polidori

«In merito agli arresti in Umbria, Forza Italia vuole andare oltre la vicenda giudiziaria, della quale si occuperà la magistratura», così la coordinatrice di Forza Italia in Umbria, l’onorevole Catia Polidori. «La questione, quella che poniamo da anni, è sempre la stessa: il malgoverno, il clientelismo, quello che ha fatto diventare la regione più bella d’Italia il fanalino di coda della penisola».

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