Asm Terni: «Ultimo periodo di pazienza»

Messa di Natale con il vescovo Piemontese, Ottone tra bilanci, appelli e aspettative: «Primi risultati, fatti un po’ di danni ma andiamo verso una città europea»

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di S.F.

Maestranze, ex dipendenti, sindacati, presidente, consiglio d’amministrazione e il sindaco Leopoldo Di Girolamo. Tradizionale messa natalizia  – ad officiarla il vescovo Giuseppe Piemontese – di fine anno in casa Asm: un’occasione per festeggiare e ringraziamenti, ma anche per fare un bilancio su un 2016 alquanto tormentato e lanciare gli obiettivi per l’immediato futuro. Mirino in primis su quel modello di raccolta ‘differenziata’ tanto discusso e criticato: «Chiedo solo un ultimo – l’appello del presidente Carlo Ottone – periodo di pazienza ai cittadini, per poi poterci giocare la carta di una città ecosostenibile anche sui rifiuti. Per il 2017 ci auguriamo che l’azienda sia al centro dei pensieri positivi dei ternani e non negativi». Assessori compresi.

CARLO OTTONE: BILANCIO 2016, CRITICHE, APPELLI AI CITTADINI, ASPETTATIVE 2017 E RAPPORTI CON IL COMUNE, VIDEO

Il vescovo Giuseppe Piemontese durante la celebrazione della messa

Il vescovo Giuseppe Piemontese durante la celebrazione della messa

Terni città europea Nella circostanza l’Asm ha consegnato riconoscimenti ‘fedeltà’, omaggiando i dipendenti che hanno festeggiato rispettivamente 25 e 35 anni d’attività in azienda. Per Carlo Ottone nessuna ‘passeggiata’ nell’anno in conclusione: «Sapevamo – un bilancio in breve del presidente – che il 2016 sarebbe stato complesso perché partivano i due grandi progetti sul quale lavoravamo. In primis la ‘differenziata’: si iniziano a vedere i risultati dopo un lavoro molto lungo di riorganizzazione e tanta pazienza da parte dei cittadini. Ci sono i primi numeri importanti per essere una città europea, all’avanguardia per lo sviluppo». In via Capponi anche il vice presidente del consiglio comunale, Federico Brizi.

IL PIANO INDUSTRIALE DI ASM

L’infrastrutturazione digitale, cablaggio ed ecosostenibilità Secondo tema che Ottone sottolinea è «la messa a punto della fibra ottica: i primi lavori sono stati avviati e crediamo che nel 2017 la città sarà completamente cablata: c’è interesse di molte aziende a infrastrutturare su Terni, questo processo agevola la possibilità di non utilizzare le antenne wireless e fare direttamente interventi di fibra all’interno dei tubi elettrici. Ciò riduce di molto i campi elettromagnetici e quindi, anche in questo caso, si va verso quegli interventi di ecosostenibilità sostenuti da inizio mandato. Nel 2013 c’è stato il via all’abbattimento dell’inceneritore e oggi andiamo verso la chiusura con il nuovo polo del riciclo».

Floris Ragnoni e Sara Processi, CdA Asm

Floris Ragnoni e Sara Processi, CdA Asm

Rafforzamento pubblico Diverse le tematiche affrontate, con la raccolta rifiuti sempre al centro dell’attenzione: «Le percentuali – ribadisce – della ‘differenziata’ sono molto buone, abbiamo superato quel gap che c’era l’anno scorso sul quale si creò tanta discussione: mi auguro che ci sarà ancora, ma in senso positivo. Gli obiettivi iniziali erano quelli di portare l’Asm al proprio ruolo con dimensione più grande, cercando di dare spazio all’economia aziendale: spazio quindi all’acquisizione di Asit, la messa a punto di alcune operazione fatte sul mercato e il rafforzamento come società pubblica. In passato dovevamo mettere a posto la parte finanziaria e credo che oggi l’azienda – evidenzia Ottone – debba giocare un ruolo di leadership nei settori dell’energia, del gas, della logistica dei rifiuti e dell’acqua».

messa-asmAppello ai ternani Tanti problemi e malumori tra i cittadini nell’iter di sviluppo della raccolta differenziata. In più parti della provincia: «Ai cittadini, oltre agli auguri di buon Natale, dico – risponde Ottone – che stiamo cercando di dare il massimo per ottimizzare il modello di raccolta: è stato invasivo, lo sappiamo, ma proveremo in avvio di 2017 a far partire il nuovo percorso di comunicazione aziendale, ‘rifacendo il giro’. In questo modo cercheremo di capire difficoltà, particolarità e criticità nonostante il 61.8% di ‘differenziata’ di novembre su Terni, mentre negli altri comuni della provincia si va dal 75% all’80%. Chiedo solo un ultimo periodo di pazienza, per poi giocarci la carta di una città ecosostenibile anche sui rifiuti».

vescovo-piemontese-messa-asmAssessori, dimissioni e scatole girate ‘Operazione Spada’, caos a palazzo Spada, rapporti e qualche dissapore con gli assessori. Ottone non si tira indietro: «Siamo abituati a lavorare e potevamo far girare le scatole a parecchi cittadini, compreso qualche assessore. Dopo di che i commenti li lasciamo stare. Andiamo avanti: siamo convinti che i numeri sono rilevanti, così come la relazione che si ha con la città e i servizi. Cerchiamo di darne all’avanguardia, chiaro che cambiare culturalmente il modo di conferire i rifiuti richiede del tempo. Le città che lo hanno fatto con il nostro stesso modello sono dodici: nessuna è riuscita ad entrare a regime, ci vogliono almeno due anni per sistemare il progetto di raccolta ‘differenziata’ spinta».

Leopoldo Di Girolamo e Carlo Ottone durante la messa

Leopoldo Di Girolamo e Carlo Ottone durante la messa

Danni e pensiero positivo Insomma, per Ottone il buon lavoro c’è stato, pur ammettendo che «in pochi mesi abbiamo fatto un po’ di danni, ma speriamo di migliorare presto; ad oggi abbiamo un abbattimento dei costi dell’1% sulla riclassificazione dei rifiuti, è tutto guadagno per i cittadini ternani. Evidente che si debbano ridurre sempre di più gli scarti, questa è la nostra sfida. Ci auguriamo – l’auspicio conclusivo – che l’azienda sia al centro dei pensieri positivi dei ternani e non negativi».

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