Ast-All Foods, proroga: tre mesi per la mensa

Terni, per il momento Lucia Morselli non cambia ‘fornitore’: l’appalto, che scadeva a mezzanotte, durerà fino al 31 marzo

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Il menù, per un po’, resterà di sicuro lo stesso. I lavoratori della ThyssenKrupp Ast, al rientro al lavoro dopo le feste, non avranno sorprese, almeno nei vasssoi della mensa, che sarà ancora gestita dalla All Foods. Poi si vedrà. Perché per ora la multinazionale, attraverso la lady d’acciaio, Lucia Morselli, ha prorogato l’appalto, che scadeva alla mezzanotte del 31 dicembre, per tre mesi.

La ‘gara’ Per il momento, quindi, restano dentro i cassetti le varie ‘offerte’ richieste in giro per l’Italia a diverse aziende concorrenti della All Foods, che ha a sua volta presentato la sua proposta di prosecuzione del rapporto con ThyssenKrupp Ast. E ovviamente non è chiaro quali saranno i criteri in base ai quali verrà operata la scelta definitiva.

Le polemiche Alla vicenda, infatti, aveva fatto riferimento il segretario della Fisascat Cisl, Francesco Di Antonio, paragonandola a quella relativa ad un alto appalto, quello per i servizi di vigilanza: «Noi sappiamo per certo – aveva detto Di Antonio – che la Cesar Group precepiva 17,50 euro l’ora per i servizi di vigilanza che forniva a ThyssenKrupp Ast, mentre ci risulta che a Sicuritalia venga riconosciuta una somma superiore e nemmeno di poco. Ci chiediamo, quindi, cosa ci sia davvero dietro la decisione di cambiare fornitore di servizi». Il timore, secondo il sindacalista, sarebbe quello di allungare per un po’ i termini del contratto con All Foods, «per assegnarlo a chi pare a Lucia Morselli, che dice tante belle parole, ma poi agisce senza tenere in nessun conto le condizioni dei lavoratori».

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