Ast di Terni, direzione e Rsu ancora lontane

C’è un avvicinamento in relazione all’utilizzo delle ferie arretrate da parte dei lavoratori, ma i sindacati «confermano l’attuale stato di agitazione del sito»

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La tensione sembra scemare, ma le distanze, tra direzione aziendale di ThyssenKrupp Ast di Terni e i sindacati restano piuttosto marcate. Sembra essere questo l’esito dell’incontro tra le segreterie dei metalmeccanici, l’esecutivo di Ast, l’amministratore delegato e il direttore del personale, in merito alla verifica dell’accordo stipulato il 16 maggio 2016.

Pareri diversi L’azienda, riferiscono le Rsu, «secondo il proprio punto di vista ritiene di aver agito nel rispetto delle regole vigenti, confermando la validità dell’accordo. Noi abbiamo contestato tale impostazione, abbiamo ribadito la nostracontrarietà all’uso forzato delle ferie arretrate dei lavoratori contravvenendo all’applicazione e allo spirito di come era stato costruito tale accordo. Dopo lunga discussione l’azienda ha dato disponibilità a convocare subito un incontro tecnico con la Rsu volto alla gestione del personale interessato ad eventuale fermo impianti, ottenendo da subito la volontà di non utilizzare ferie arretrate per brevi fermate impiantistiche. È stato confermato per il 6 giugno l’incontro per discutere le altre problematiche che hanno portato allo stato di mobilitazione»

«Relazioni sindacali critiche» Le Rsu di Ast «pur riconoscendo la disponibilità aziendale ad aprire i percorsi sopra illustrati, per il momento ribadiscono un insufficiente livello delle relazioni sindacali, confermano l’attuale stato di agitazione del sito e si riservano un giudizio complessivo delle reali volontà aziendali nel riaprire un dialogo costruttivo con le Rsu dopo gli incontri in programma, condividendo con tutti i lavoratori l’avanzamento delle trattative ed eventuali ulteriori iniziative».

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