Ast, i nodi in Comune: «Attesi da mesi duri»

Incontro in Comune fra il sindaco Latini, rsu e sindacati dell’acciaieria. Si è parlato di sviluppo futuro del sito ma pure di ambiente e salute

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Finora era stato piuttosto silente sulla questione Ast ma, anche alla luce delle ultime notizie in chiaro scuro che si succedono sulla situazione dello stabilimento di viale Brin, venerdì mattina il sindaco di Terni Leonardo Latini ha deciso di convocare a palazzo Spada le organizzazioni sindacali di categoria per un confronto ed «un’attenta valutazione delle questioni che riguardano da vicino l’acciaieria». Questioni di cui la stessa amministrazione – lo ha detto chiaramente Latini – «viene spesso a sapere solo di rimbalzo, dalla stampa, piuttosto che dall’azienda».

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Comune e sindacati fanno ‘quadrato’

«Noi come voi le cose le apprendiamo dai giornali» ha detto il primo cittadino, sottolineando che «l’amministrazione comunale non può avere particolare incidenza sull’acciaieria, ma può avviare un percorso di dialogo» con le varie parti in causa. Innanzitutto i sindacati, appunto, che non hanno nascosto le loro preoccupazioni relative non solo all’andamento della fabbrica – nonostante l’utile di 98 milioni – ma anche della casa madre Thyssenkrupp, alle prese con una fase di ristrutturazione delicata e con un debito di 9 milardi di euro. «Un’acciaieria a due velocità» l’hanno definita, stigmatizzando da una parte «la politica degli annunci e dall’altra un piano industriale al ribasso in termini occupazionali e produttivi, cassa integrazione per fermate degli impianti, una trattativa sulla piattaforma integrativa ancora tutta da verificare». Un’ambiguità riscontrata anche dal primo cittadino. C’è poi la questione ambientale e del recupero scorie, con la firma ufficializzata giovedì dell’accordo con i finlandesi di cui sindacati e sindaco sono venuti a sapere dalla stampa. «Ci aspettano mesi molto complicati, dovremo fare squadra tutti insieme» è l’appello comune.

Richiesta di incontro

Sulla scorta di tutti questi nodi l’amministrazione ha spiegato di ritenere dunque opportuno «richiedere un incontro anche con i vertici di Tk-Ast per fare il punto della situazione su una serie di aspetti complessi, dall’ambiente alle prospettive industriali del sito ternano». «Auspico che, ancora una volta, tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali, ciascuna per le proprie competenze, possano tornare a confrontarsi proficuamente per affrontare le questioni di un’azienda così strategica per il territorio e per il paese» ha detto il sindaco in conclusione, aggiungendo che l’incontro di venerdì mattina è stato «utile e importante». «Pensiamo che ne debbano far seguito altri, da organizzare periodicamente – ha aggiunto insieme al vice sindaco Andrea Giuli -, perché come Comune e in rappresentanza della comunità cittadina non possiamo che sentirci vicini alle sorti del nostro principale sito industriale e ai rappresentanti dei lavoratori con i quali stamattina abbiamo registrato una sostanziale sintonia, pur nella distinzione dei ruoli, nell’impegno a difendere la strategicità del sito ternano e i suoi livelli di occupazione».

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