Ast, integrativo entro febbraio 2019

Iniziata la trattativa sulla piattaforma. I paletti dei sindacati: «Non solo premio variabile ma anche riconoscimenti fissi. Tempi rapidi»

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Cifre, né da una parte né dall’altra, non ne sono state fatte, per ora. Però nell’incontro di giovedì mattina in azienda è stata tracciata la road map che dovrà portare, entro la fine di febbraio, alla sottoscrizione della nuova piattaforma integrativa per i lavoratori dell’Ast di Terni. Presenti alla riunione le segreterie provinciali dei metalmeccanici, le rsu e il capo del personale, Luca Villa.

La posizione delle sigle

A prendere la parole per prime sono state le organizzazioni sindacali, che hanno esposto le linee guida che intendono perseguire, in merito a tempistiche, metodi e contenuti, per raggiungere un accordo sul contratto di secondo livello. La base da cui partire, in merito alle cifre del premio variabile legato all’andamento della fabbrica, per i sindacati può essere il premio di risultato riconosciuto quest’anno dall’azienda, ovvio che sotto questa cifra (a fronte dell’utile di 98 milioni di euro dell’anno fiscale) per loro non si possa scendere. Semmai salire, e di un bel po’. Quanto al calcolo del premio, potrebbe essere riproposto lo schema già utilizzato a maggio, con i quattro parametri da prendere in considerazione, a partire dal TkVa. Ma i sindacati chiedono di ragionare anche su riconoscimenti fissi, come avveniva in passato, vedi premi di prestazione e professionalità.

Luca Villa

Le altre questioni

Al di là dei soldi, sempre a detta delle organizzazioni sindacali, il premio non potrà comunque prescindere anche da altri elementi su cui articolarsi, come formazione, organizzazione del lavoro, sicurezza, appalti e professionalità, temi questi che dovranno essere affrontati nell’ambito della trattativa. L’azienda ha dato la propria disponibilità a parlare delle varie questioni in specifiche riunioni – quattro – che saranno svolte entro la fermata natalizia, per verificare le reali fattibilità delle richieste presentate. Ma è scontato che tutto l’andamento della trattativa dipenderà prima di tutto da quanto l’azienda sarà disposta a mettere sul piatto in termini economici.

Le date

«Per l’8 gennaio – si legge in una nota di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb – è già programmato un nuovo incontro, in plenaria, per iniziare a concretizzare i reali punti di avanzamento e quindi verificare la fattibilità di un nuovo integrativo aziendale in grado di riconoscere a tutti i lavoratori quanto profuso in questi anni difficili. Come organizzazioni sindacali riteniamo che tale discussione debba chiudersi in tempi rapidi e comunque non oltre il 28 febbraio. È evidente – concludono – che nel concreto molto dipenderà dalle disponibilità aziendali sia in termini di volontà politica sia in termini di redistribuzione economica».

Cambio della guardia alla Material Service

Intanto si registra un altro cambio al vertice di Tk, questa volta della Material Service, la divisione di cui fa parte Ast: dal primo gennaio il nuovo amministratore delegato sarà Klaus Keysberg, attuale cfo di Tk Materials Services, prenderà il posto di Joachim Limberg, che lascerà l’azienda per andare in pensione il 31 dicembre.

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