Ast: «Preoccupati per lavoro e investimenti»

Terni, la presidente della Regione Marini a confronto con sindacati e rsu. Un documento condiviso per sollecitare una nuova convocazione di un tavolo nazionale

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A sollecitarne la convocazione erano stati, prima della fine dell’anno, i sindacati di categoria, vista la delicata fase che sta attraversando l’azienda di viale Brin. Così lunedì pomeriggio all’ex Cmm, alla piena ripresa delle attività dopo le feste natalizie, si è svolto il programmato incontro tra la presidente della Regione, Catiuscia Marini, le segreterie provinciali e le rsu di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb e le istituzioni locali per fare il punto sulla situazione dell’Ast di Terni. Presenti anche il vicepresidente della Regione e assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli, il presidente della Provincia Giampiero Lattanzi e l’assessore comunale Marco Celestino Cecconi in rappresentanza del Comune.

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I temi

Rimangono diverse e spinose le questioni attuali che riguardano le acciaierie, dalle problematiche di mercato al piano industriale considerato ‘al ribasso’, dunque la riunione – alla vigilia della ripresa della trattativa sul piano integrativo e delle assemblee in fabbrica in programma dall’8 al 10 gennaio – è stata l’occasione per un confronto nel merito e mettere in atto eventuali strategie comuni. «Guardiamo con attenzione e preoccupazione tutte le contrazioni di produzione dovute al mercato globale che possono comportare un impatto su produzione e lavoro» ha detto la Marini. «Dobbiamo tenere alta l’attenzione e far sì che siano garantiti l’occupazione e la prospettiva industriale delle acciaierie anche alla luce delle decisioni che Tk ha assunto» ha aggiunto, facendo riferimento alla ristrutturazione in atto all’interno della multinazionale tedesca.

Gli impegni

Poi c’è il nodo dei rapporti, non solo quelli tra le varie istituzioni locali, oggi di diverso colore, ma anche tra le istituzioni e la stessa azienda. «Quelli della Regione con il management di Ast sono costanti, non c’è alcun raffreddamento» ha assicurato ancora la presidente, rimarcando però «la necessità da parte dell’azienda di mantenere gli impegni riguardanti alcuni investimenti strategici sia sulla fabbrica 4.0 sia sugli aspetti ambientali attesi dai lavoratori e dai cittadini». «La Regione da parte sua – ha sottolineato ancora la presidente – ha mantenuto e mantiene gli impegni anche di carattere finanziario relativi all’accordo del 2014».

Documento condiviso

Al termine dell’incontro, su proposta della stessa presidente Marini, istituzioni e sindacati hanno condiviso la decisione di predisporre un documento congiunto attraverso il quale sollecitare una nuova convocazione di un tavolo nazionale su Ast da parte del ministero dello Sviluppo economico.

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