Ast, Re David: «Serve vero piano industriale»

Terni, visita in fabbrica della segretaria generale della Fiom Cgil. «Preoccupa l’incertezza che regna in ThyssenKrupp»

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Giornata ternana per la segretaria generale della Fiom Cgil nazionale, Francesca Re David, che giovedì ha fatto visita all’Ast di Terni. In mattinata l’incontro con l’amministratore delegato Massimiliano Burelli, poi un tour di un paio d’ore – accompagnata tra gli altri dallo stesso manager – per le diverse aree dello stabilimento e nel pomeriggio l’assemblea generale con i lavoratori, sempre all’interno della fabbrica. Tra una tappa e l’altra la segretaria si è intrattenuta con i giornalisti fuori dai cancelli di viale Brin, affrontando i temi che, in questa delicata fase, riguardano non solo l’acciaieria ternana, ma più in generale il mondo della siderurgia, dalla questione cassa integrazione alla guerra dei dazi.

Gli apprezzamenti e i timori

Se positiva – ha detto – è stata l’impressione ricevuta in merito alle «attenzioni riscontrate sui temi della sicurezza e dell’ambiente», la preoccupazione della segretaria e della Fiom riguarda «l’incertezza da tempo vive la casa madre ThyssenKrupp». Per la Re David «un piano industriale come quello di Ast, che traguarda pochi mesi, non dà certezze né ai lavoratori né al territorio né alle prospettive di un’azienda che fa prodotti di qualità. Quindi – ha continuato – noi rivendichiamo sempre con più forza il fatto che c’è bisogno di arrivare ad un assetto definitivo e ad un piano industriale degno di questo nome, di quattro o cinque anni».«Abbiamo deciso di organizzare la nostra assemblea provinciale in fabbrica – ha spiegato Claudio Cipolla, segretario generale della Fiom Cgil di Terni – perché vogliamo mandare un segnale chiaro: la Fiom sta e vuole stare sempre di più in mezzo ai lavoratori. La contrattazione inclusiva è lo strumento che vogliamo mettere in campo per estendere la rappresentanza a tutte le tipologie di lavoro, a partire dal vasto mondo degli appalti, dove i diritti in questi anni sono stati compressi e spezzettati».

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