Ast, salta incontro: botta e risposta

Le organizzazioni sindacali attaccano dopo il rinvio per discutere del piano industriale: «Vergognoso». L’azienda: «Inutili e sterili polemiche»

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«Una cosa vergognosa, la testimonianza del bassissimo livello di relazioni sindacali ed industriali che ormai da tempo vige nel sito». Così le segreteria provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb giudicano l’atteggiamento dell’Ast in merito all’annullamento dell’incontro – era previsto per giovedì mattinata – per discutere del piano industriale dell’azienda: «Al di là delle motivazioni del rinvio non è accettabile che, se non per gravi impedimenti, si accorga il giorno precedente delle indisponibilità di alcuni soggetti, rinviando in modo pretestuoso l’incontro».

AST, SINDACATI E AZIENDA AI FERRI CORTI

«Disinteresse»

Massimiliano Burelli

I sindacati sottolineano che, «probabilmente, non c’è interesse a svolgere l’incontro, per affrontare questioni dirimenti per il sito siderurgico, rimandando sempre date ed appuntamenti con la classica modalità di chi allontana di volta in volta il problema per evitare di affrontarlo. Stando a quanto discusso fino ad oggi, negli incontri precedenti, sul piano industriale di Ast le organizzazioni sindacali territoriali riconfermano un giudizio negativo, in quanto i segnali contenuti nel piano stesso sono segnali di riduzione ed indebolimento su diversi aspetti, sia occupazionali che produttivi. Ribadendo, dal nostro punto di vista, che il piano dovrebbe invece cogliere le opportunità che il mercato offre e mettere in campo azioni di sviluppo, finalizzate al consolidamento e al rilancio delle produzioni, riteniamo che tale discussione debba essere ormai affrontata a livello governativo. Ciò è necessario per coinvolgere tutti i soggetti interessati ad Ast, al fine di salvaguardare la strategicità del sito siderurgico ternano, sapendo tutti che, ad oggi, non esistono impegni ufficiali su Terni all’indomani della scadenza dell’accordo ministeriale».

DEBITI E DIVISIONI, SINDACATI IN ALLARME

La richiesta

Alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali con Burelli

A questo punto, continuano le organizzazioni sindacali, «ritenendo che tale discussione non possa più essere rinviata, né svolta in luoghi ufficiosi, chiederemo ufficialmente un incontro alla presidente delle Regione Umbria e alle segreterie nazionali delle nostre organizzazioni per accelerare i tempi in merito al tavolo governativo, anche a fronte delle problematiche presenti. Al contempo, rispetto alla delicatezza del momento e alle criticità presenti, organizzeremo da subito assemblee con i lavoratori, al rientro dalla fermata natalizia, per condividere le problematiche e mettere in campo le azioni necessarie al fine di sostenere un punto di vista diverso da quello che oggi propone l’azienda».

La replica dell’Ast: «Inutili e sterili polemiche»

Meno di un’ora ed ecco la risposta dell’azienda di viale Brin: «In riferimento al mancato incontro con i vertici sindacali nazionali, previsto per giovedì, Ast precisa che lo spostamento si è reso necessario solo e unicamente per l’impossibilità a partecipare nella data prevista, comunicata da uno dei segretari nazionali. Ogni altro significato attribuito allo slittamento dell’incontro, rischia di essere il tentativo di costruire inutili e sterili polemiche di cui, siamo certi, nessuno sente la necessità».

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