La preoccupazione c’è a tutti i livelli, anche della politica, mercoledì pomeriggio è toccato al vicepresidente del parlamento europeo, David Sassoli, affrontare il tema della difficile situazione del mercato dell’acciaio inossidabile europeo e in particolare ternano: l’occasione è stata la visita dell’onorevole allo stabilimento Ast di viale Brin, alla quale ha fatto seguito anche un incontro con le segreterie di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl nella sede della Cisl. Alla riunione hanno preso parte anche il vicepresidente della giunta regionale Fabio Paparelli, Marina Sereni, membro della segreteria nazionale del Pd, e Camilla Laureti, candidata alle elezioni europee del Partito democratico. Sassoli ha ricordato il suo intervento a Bruxelles in cui ha chiesto alla Commissione europea di intervenire «sulla questione dell’acciaio indonesiano, arrivato al 30% della produzione mondiale, che sta mettendo in ginocchio la produzione italiana ed europea. L’Europa – ha continuato – deve mettere dei paletti come ha fatto con la Cina. Senza un provvedimento urgente entro questa estate, molti stabilimenti rischiano la chiusura».