Ast, si torna al Mise il 14 maggio

Terni, c’è la convocazione ma il confronto interno tra azienda e sindacati su occupazione e integrativo non è ancora concluso

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Il comunicato ufficiale inviato martedì sera dalle segreterie dei metalmeccanici parla testualmente di «segnali di modifica e avanzamento su alcune tematiche»: si registra qualche passo in avanti nel confronto tra direzione aziendale di Ast e sindacati sul piano industriale dell’acciaieria, in particolare sulla spinosa questione dell’occupazione. I rappresentanti dei lavoratori rimangono comunque ancora cauti, intanto è arrivata la convocazione di un nuovo incontro al Mise: si svolgerà a stretto giro, il 14 maggio. 

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I nuovi numeri

In sintesi l’ultima proposta avanzata dall’ad di viale Brin, Massimiliano Burelli, nel terzo confronto in calendario, vede scendere  il numero degli esuberi dai circa 70 annunciati inizialmente a 50, tutti sempre esclusivamente nell’ambito impiegatizio. Nel contempo, per mantenere inalterato l’assetto produttivo dello stabilimento, nel comparto degli operai verrebbero stabilizzati 31 contratti somministrati. Da qui a due anni la forza totale dell’Ast passerebbe quindi dagli attuali 2.369 dipendenti a 2.350, un numero quest’ultimo più elevato rispetto ai 2.300 e ai 2.320 emersi durante le prime fasi della trattativa.

Confronto ancora lungo

Se sul punto degli esuberi le distanze – che rimangono – sembrano essersi accorciate, diverso è il discorso relativo alle modalità di gestione di queste uscite. Un argomento che dovrà essere affrontato nella prossima riunione, sempre in azienda, fissata per il 22 maggio, quando si dovrà iniziare a parlare anche della piattaforma integrativa. Probabile, dunque, che anche quell’incontro non sia l’ultimo. «Rimangono aperti nodi cruciali per giungere ad una ipotesi di accordo complessiva per il biennio 2019-2021» hanno spiegato Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb, auspicando che «l’azienda riveda l’impostazione complessiva al fine di riformulare una proposta di piano industriale che rispetti realmente i presupposti di difesa strategica del sito e di mantenimento degli impegni presi».

La convocazione

Ma prima di rincontrarsi in viale Brin le parti faranno un nuovo passaggio al ministero dello Sviluppo economico: il vice capo di gabinetto Giorgio Sorial ha infatti convocato sindacati, azienda e istituzioni locali per una nuova riunione prevista per la giornata di martedì 14 maggio. C’è da capire cosa si diranno in quell’occasione, visto che dall’ultima riunione dell’8 aprile scorso al Mise e in attesa che si concluda il ciclo di incontri in calendario a Terni, non sembra al momento esserci alcuna novità rilevante sul piatto.

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