Ast, sindacati serrano le file e dettano tempi

Terni, Rsu e segreterie metalmeccanici fanno appello alla Marini e ai nuovi parlamentari: «Si torni al Mise per parlare con Tk». Da mercoledì assemblee in fabbrica

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Dopo la serie di ultimi incontri, su diversi temi, andata in scena in fabbrica nelle ultime settimane, è arrivato il momento per i sindacati di fare un punto della situazione dell’Ast. E così, lunedì, segreterie provinciali dei metalmeccanici e Rsu si sono incontrare per decidere le iniziative da mettere in campo nei prossimi giorni, a partire da una sollecitazione verso le istituzioni locali e nazionali e un programma di assemblee con i lavoratori.

Il confronto con Tk La prima necessità evidenziata dai delegati di fabbrica è stata infatti quella di «riprendere rapidamente» il confronto, davanti al Governo italiano, con la proprietà ThyssenKrupp, come da impegni presi a dicembre al ministero dello Sviluppo Economico, per conoscere i nuovi assetti societari e le strategie future riguardanti il sito, anche in vista dell’annunciata vendita da parte del ceo di Tk.

L’appello alla Marini Per risollecitare i soggetti interessati a far sì che tale incontro avvenga «nel più breve tempo possibile», la Rsu ritiene utile riaggiornare la situazione del sito con la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e i parlamentari eletti in Umbria «per condividere quanto ad oggi si sta determinando all’interno del sito, per evidenziare loro le nostre preoccupazioni e per chiedere un loro interessamento diretto» .

I temi sul piatto «Troppe – continua a ribadire la Rsu in una nota firmata insieme alle segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugle Usb – sono le criticità presenti in Ast, a cominciare dagli assetti societari, ruolo bussines unit, dalle strategie industriali, aspetti commerciali, ambiente-salute-sicurezza, investimenti, potenziamento processi e prodotti, strategie su acquisti e approvvigionamenti, organizzazione, appalti e aspetti occupazionali». Altro tema, relativo al fronte occupazionale, è quello della precarietà dei contratti in essere «da superare sia per le aziende di fornitura sia per le maestranze», compresi i contratti interinali «che hanno e stanno contribuendo agli obiettivi e il consolidamento dei risultati raggiunti».

Le riunioni in programma Di fondamentale importanza sono ritenuti anche gli incontri prossimi relativi «alla valorizzazione delle maestranze a tutti i livelli (operai, impiegati, quadri) attraverso una organizzazione del lavoro efficiente ed efficace, riconoscimenti professionali adeguati, redistribuzione economica degli utili con un premio di risultato degno dei sacrifici, degli sforzi e dell’impegno profuso in Ast in questi anni da parte delle maestranze».

La piattaforma Per questo,sempre secondo le rsu, sarà cruciale l’incontro in programma per il martedì relativo alla discussione aperta sull’integrativo e sul premio di risultato. «Incontro nel quale si capirà – concludono i sindacati -, essendo quasi alla fine del termine ultimo individuato reciprocamente con l’azienda, la reale volontà di rispondere in modo serio e dignitoso alle richieste che la Rsu ha avanzato».

Assemblee da mercoledì Subito dopo l’incontro Rsu e segreterie hanno già calendarizzato un un programma di assemblee, a partire da mercoledì, con tutti i lavoratori per aggiornarli sull’andamento delle discussioni fatte e «per decidere e promuovere insieme, nel caso in cui non emergono significative risposte a quanto chiesto, le iniziative utili per il raggiungimento degli obiettivi».

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