Avis, a Perugia donazioni di gruppo

Martedì c’è «Io dono». Coinvolti anche consiglieri e dipendenti comunali : al momento (solo) 12 adesioni. Una libreria nella sala d’aspetto

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È ancora emergenza sangue. Dal primo gennaio al 30 settembre di quest’anno si sono registrate, a livello regionale, 1670 donazioni in meno rispetto al 2016, che già si era chiuso con una perdita di 1891 sacche rispetto all’anno precedente. Per questo occorre chiamare a raccolta tutte le persone più sensibili, finanche a livello istituzionale. Martedì infatti c’è «Io dono».

Donazione di gruppo Ecco spiegato il motivo della conferenza stampa di venerdì mattina nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, con cui il presidente di Avis Perugia Fabrizio Rasimelli ha convocato tutti i consiglieri per una donazione di gruppo, in occasione della giornata nazionale della donazione di sangue. Martedì mattina, quindi, consiglieri e dipendenti comunali si vedranno al Silvestrini per donare il sangue. Una proposta che i parte era stata già fatta pubblicamente – senza però alcun riscontro – dopo le polemiche per la mancata iscrizione di Avis nell’albo d’oro comunale.

Già 12 adesioni «Al momento abbiamo una dozzina di adesioni, tra consiglieri, assistenti dei gruppi consiliari e dipendenti, ma sono certo che martedì saremo di più a recarci a donare sangue – ha detto il presidente del consiglio comunale Leonardo Varasano – non è la sola iniziativa che facciamo in collaborazione con Avis ma sicuramente la più importante, per il significato che ha. È sempre più importante donare sangue e quest’anno più che mai abbiamo voluto mettere insieme più soggetti e far sentire più forte la nostra vicinanza ad Avis, nella consapevolezza che donare sangue ci unisce». «Quello che viene dal Comune di Perugia è un esempio che fa onore a tutta la città e alle istituzioni – ha aggiunto Rasimelli – purtroppo, stiamo assistendo ad un calo spaventoso delle donazioni, che non ci possiamo permettere. Bastano due ore del proprio tempo, due volte all’anno, per aiutare altre persone».

Una libreria al centro trasfusionale La sala d’aspetto sarà da oggi più accogliente per gli aspiranti donatori, che potranno ingannare l’attesa leggendo qualche libro. Sarà inaugurata proprio martedì infatti la libreria in legno – col logo di Avis – che è stata installata in questi giorni. Alcuni libri saranno donati dal Comune, altri dai volontari.

In giro per la città «Ma la nostra attività si svolge anche fuori dall’ospedale – ha dichiarato Rasimelli- nel mese di novembre torneremo infatti ancora nei quartieri della città, dove il senso di comunità è ancora più radicato. Abbiamo cominciato con Castel del Piano, dove abbiamo avuto un’accoglienza davvero calda, poi siamo stati a Ponte San Giovanni, dove ritorneremo a breve e andremo anche a Ponte Felcino. Le 4-500 donazioni al mese che garantiamo al nosocomio perugino sono fondamentali, non possiamo permetterci che vengano a mancare».

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