Bando per ‘TerniOn’: «Comune sbaglia»

Confesercenti ancora all’attacco: «Anche quest’anno l’assessorato ai grandi eventi fa errori. Serve unire gli interessi della città, dei cittadini e dei commercianti»

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Non riescono proprio ad andare d’accordo. Bando per ‘TerniOn’, nuova edizione e vecchi problemi tra Confesercenti e il Comune: l’anno scorso era stata l’ex assessore Daniela Tedeschi a finire nel mirino dell’associazione di categoria, ora tocca a Emilio Giacchetti. «L’assessorato ai grandi eventi invita gli operatori economici cittadini a partecipare, se interessati, alla manifestazione ‘TerniOn’ con proprie iniziative o iniziative in collaborazione con altri operatori di zona. Ed anche quest’anno, l’assessorato ai grandi eventi sbaglia».

Emilio Giacchetti

La ‘contestazione’ Confesercenti Terni parte da lontano: «Chi ricorda le precedenti edizioni ricorderà anche l’ineguagliato successo della prima: quella in cui gli operatori economici furono liberi, non gestiti e non ingessati in aree tematiche, temporali o spaziali. Tutto è migliorabile, ma se l’amministrazione esaurisse il suo compito nell’esenzione dalla tassa di occupazione del suolo pubblico, dallo sviluppare gratuitamente l’azione di comunicazione per tutti gli eventi, dal raccogliere le domande e farle esaminare dal tavolo tecnico discutendo solo delle eventuali sovrapposizioni di date (fermo restando che la contemporaneità di eventi differenti, dedicati ad un pubblico diverso non necessariamente rappresenta un errore), siamo del parere che non sbaglierebbe».

Focus commercianti Si arriva al nocciolo della questione: «Utilizzando – prosegue Confesercenti – una locuzione latina, cui prodest? A chi giova? Come Confesercenti, siamo sempre dell’opinione di unire gli interessi delle ‘tre c’: città, cittadini, commercianti. Questi ultimi in particolare sono in sofferenza: alle problematiche generali si aggiungono quelle locali. Non basta la tassazione elevata, non basta la concorrenza sleale o quella truffaldina, non basta il rischio sulla sicurezza personale o sull’attività. C’è il ruolo della grande distribuzione, micidiale per il commercio al dettaglio non specializzato, sui generis», spiega l’associazione del presidente Italo Federici.

L’attacco a 360 gradi Confesercenti si sposta poi da ‘TerniOn’ ad altri ambiti: «Ma ci sono anche gli errori, i ritardi, le inefficienze dell’amministrazione Comunale: quando si metterà mano alla revisione della Ztl? Quando si capirà che se non si riapre, almeno per alcune ore, la Ztl sarà un peso enorme per gli esercizi commerciali della zona?
E quando, ormai siamo stanchi di dirlo e scriverlo, si revisionerà o meglio, si cambierà l’attuale piano del traffico ormai vecchio di oltre trent’anni? Quando si capirà che è necessario ritornare al doppio senso di marcia in via Mazzini, tanto per fare un esempio su una specifica richiesta di cittadini e commercianti della via? E che dire del ripristino della rotatoria della fontana? O ancora, della inversione del senso di marcia tra bia Armellini e via delle Portelle? Ed infine: perché l’assessorato competente non convoca, intanto, il tavolo con le associazioni di categoria per discutere dell’ipotesi del blocco totale del traffico per due intere giornate?». No, d’accordo non sembrano andare.

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