Bibliotecaria ‘scomoda’ a Todi: c’è il flash-mob

Sabato di protesta per chi non condivide la decisione del Comune di trasferire la responsabile del servizio ad altro incarico

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Non si placano a Todi le polemiche per il trasferimento della  direttrice della biblioteca comunale, Fabiola Bernardini, al settore urbanistica del Comune di Todi. La vicenda, finita all’attenzione di umbriaOn lo scorso giugno, è stata riportata sotto i riflettori nella giornata di sabato, a seguito del flash-mob organizzato sulle scale di San Fortunato a ‘suon’ di libri e messaggi significativi indirizzati all’amministrazione comunale guidata da Antonino Ruggiano.

Flash-mob per ‘esserci’

I partecipanti – circa 150 e ciascuno con un libro in mano – hanno creato una sorta di ‘cordone’ idealmente a difesa della biblioteca e della sua responsabile, con tanto di striscione con una celebre frase di Tina Anselmi: ‘Capii allora che per cambiare il mondo bisogna esserci’. Un richiamo all’impegno civico contro una decisione che, da parte di chi manifesta, sarebbe legata a ragioni ideologiche e politiche. Fabiola Bernardini è scritta all’Anpi e, nei mesi scorsi, aveva partecipato ad un’iniziativa delle ‘famiglie arcobaleno’. Aspetti che, secondo i manifestanti, hanno avuto un peso decisivo sulla decisione della giunta comunale di trasferirla ad altro incarico.

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