Terni: «Tagliare il gettone per ‘aiutare’»

Bilancio riequilibrato, proposte d’emendamento da parte del capogruppo di FdI, Orlando Masselli, per sport e sociale

Condividi questo articolo su

Palazzo Spada

Un doppio emendamento per cercare di dare una mano sul fronte dell’attività sportiva per minori facenti parte di nuclei familiari indigenti e, in generale, dare un segnale di sostegno. Lunedì inizierà il dibattito in consiglio comunale sul bilancio riequilibrato e il capogruppo – nonché presidente della II° commissione consiliare – di Fratelli d’Italia, Orlando Masselli, lancia le proposte. Anche in merito al ‘taglio’ dei gettoni da consiglieri.

IL BILANCIO RIEQUILIBRATO DEL COMUNE DI TERNI

Lo sport

Masselli, nel primo atto, chiede alla giunta di spostare «50 mila euro dallo stanziamento previsionale per le spese utenze elettriche a favore della voce contributi per attività sportiva rivolti a minori facenti parte di nucleo familiare indigente». Motivazione? «Una modifica – le parole del consigliere di Fdi – che prevede l’utilizzo di fondi sicuramente in eccesso sulla voce originaria, e che consentirà di poter sostenere l’attività sportiva di giovani minorenni provenienti da famiglie bisognose e valutate sulla scorta di parametri definiti dal competente assessorato».

Il gettone per commissioni e consiglio

Orlando Masselli

Nella seconda proposta d’emendamento Masselli chiede la riduzione dei gettoni da consiglieri comunali tramite lo spostamento di «8mila euro, pari al 10% dello stanziamento previsionale di euro 80mila, per indennità di presenza nelle commissioni consiliari a favore della voce affido minori, attualmente in previsionale per euro 150mila e che passerebbe dunque a euro 158mila». Il secondo invece fa riferimento allo «spostamento di 7mila 500 euro, pari al 10% dello stanziamento previsionale di euro 75mila euro, per indennità di presenza in consiglio comunale a favore della voce fondo ripiano morosità inquilini». In questo caso Masselli sottolinea che «è per dare un segnale concreto di sostegno da parte di tutto il consiglio comunale alle voci di spesa sociale in questione su situazioni che coinvolgono famiglie e minori in grave stato di disagio economico e sociale, anche in linea con quanto già fatto dalla giunta comunale in relazione alle sue indennità».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli