Bomba a Cesi, distacco dell’energia elettrica

Terni, nella giornata di domenica 29 luglio out 170 utenze per disinnescare e trasportare in sicurezza l’ordigno bellico: l’elenco delle vie

Condividi questo articolo su

Ancora alcune ore di pazienza per i quasi 400 cittadini ternani costretti ad abbandonare le loro case – diventeranno più di 11 mila nella giornata di domenica – dopo il ritrovamento della bomba inesplosa alla stazione di Cesi. Dalle 6 di domenica 29 luglio, infatti, è prevista l’evacuazione di 11.331 persone tra Gabelletta, Cesi, Campitello, Campomaggiore e borgo Rivo per disinnescare e trasportare in sicurezza l’ordigno alla cava di San Pellegrino, tra Narni e Amelia, e procedere con le operazioni di brillamento

TUTTE LE VIE COINVOLTE, LEGGI L’ELENCO COMPLETO. 11 MILA E 331 EVACUATI

L’energia elettrica Saranno circa 170 le utenze interessate dal distacco dell’energia elettrica dal termine delle operazioni di sgombero di domenica fino alla fine delle operazioni, presumibilmente entro il tardo pomeriggio, per il disinnesco dell’ordigno. ‘Terni distribuzione elettrica’, a seguito della riunione in Prefettura per la pianificazione delle operazioni per il disinnesco della bomba, dopo un sopralluogo nell’area interessata, ha constatato che l’esatta posizione dell’ordigno si trova in prossimità di una linea aerea in media tensione, che collega le cabine bivio Cesi e Città verde pertanto, per motivi precauzionali, ritiene di dover procedere con la messa fuori servizio del tratto di linea interessata.

L’ELENCO DELLE VIE

La bomba da 250 chili

I numeri utili È bene ricordare che è stato allestito il centro di accoglienza al Palatennistavolo in via Italo Ferri 10, struttura deputata anche ad accogliere le segnalazioni di eventuali esigenze di persone non deambulanti e/o con problemi di salute. Il sindaco di Terni Leonardo Latini ha fatto «appello al senso di responsabilità della popolazione, che sono sicuro non mancherà, affinché l’evacuazione proceda nel modo più spedito possibile, così da garantire il rientro nelle abitazioni in tempi brevi, compatibilmente con la complessità degli interventi». Per ulteriori informazioni in merito all’evacuazione è attivo l’Urp del Comune di Terni (0744.432201) e il centralino della polizia municipale (0744.426000).

Una nuova ordinanza Nel primo pomeriggio di sabato, il sindaco Leonardo Latini ha firmato una nuova ordinanza che disciplina l’evacuazione per la popolazione residente nel raggio di sicurezza che dal punto di ritrovamento della bomba, nei paraggi della stazione di Cesi, si estende per un chilometro e 800 metri. Per le persone che hanno particolari problemi di salute e che hanno bisogno di assistenza l’evacuazione inizia dalla giornata di sabato su segnalazione. L’evacuazione della zona individuata a rischio ‘zona rossa n. 2’, è più precisamente indicata nella planimetria. «L’amministrazione comunale – dice il sindaco – rammenta che il provvedimento di evacuazione riguarda 11.331 ternani, residenti nel raggio di sicurezza che dal punto di ritrovamento dell’ordigno, nei pressi della stazione di Cesi, si estende per un chilometro e 800 metri. Si invita la popolazione a consultare il sito internet del Comune e a chiedere informazioni agli operatori presenti in zona che si trovano sul territorio interessato».

L’invito Il Comune inoltre, oltre afa presente di seguire esclusivamente le indicazioni fornite dalle forze dell’ordine e dal personale della protezione civile, ribadisce che «prima verrà completata l’evacuazione, prima gli artificieri potranno mettersi al lavoro, prima si potrà rientrare nelle proprie abitazioni».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli