UJ, giù il sipario: edizione stellare

Chiusura per Miss Lauryn Hill: «Perugia è il più bel posto del mondo»

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di G.N.

Si presenta in ritardo di un’ora, avvolta da una grande tunica bianca, Miss Lauryn Hill per chiudere la 46a edizione di Umbria Jazz. Per lei, Perugia è il più bel posto al mondo.

Ritmi Hill

È quasi mezzanotte quando la star inizia il suo show caratterizzato dal definitivo abbandono di ciò che erano i Fugees per virare prepotentemente verso un hip hop vigoroso condito dal soul e dai ritmi reggae. Anche quando affronta i successi storici, la Hill preferisce destrutturarli e restituirli al pubblico attraverso la sua attuale visione della musica. Energia, diritti civili, tanti ringraziamenti a Perugia e a Umbria Jazz, «Perugia è il più bel posto al mondo», ma anche la sensazione di una serata incompleta che termina appena dopo un’ora o poco più di concerto e che lascia piuttosto sbigottiti i fan che avevano riempito l’Arena.

Grande entusiasmo anche per il contrabbasso di McBride

Prima della Hill, Christian McBride con il suo ultimo progetto aveva scaldato gli oltre 3 mila presenti. Contrabbassista di inarrivabile virtuosismo che ha lasciato lo stage a Dj Reborn con l’ingrato compito di intrattenere il pubblico in attesa della Hill. Attesa estenuante, per alcuni, che hanno iniziato a fischiare e chiedere a gran voce l’inizio del concerto, anche se poi, appena varcato il palco, la Hill ha dominato la scena e si è fatta subito perdonare con la sua musica, travolgendo il pubblico, quasi tutto in piedi. Pubblico, che però, avrebbe voluto un concerto più lungo.

Edizione stellare

Insomma, una grandissima edizione di UJ che chiude lasciando qualche perplessità sulla cantante statunitense, uno dei pochi momenti imperfetti di una manifestazione stellare per artisti e pubblico.

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