Leonessa vs Perugia: «Promesse disattese»

Sotto accusa la decisione di cambiare la sede del ritiro: «Abbiamo fatto i lavori richiesti». Ma a Nesta non è bastato e ha scelto di andare altrove. La ricostruzione e le foto del campo

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Erano stati definiti «motivi logistici» quelli che, esattamente un mese fa, avevano indotto il Perugia Calcio ad annunciare il cambio della sede del ritiro precampionato: non più Leonessa, in provincia di Rieti, ma Sarnano, in provincia di Macerata. Da allora non c’erano stati ulteriori dettagli sulla vicenda, ma ora a ricostruire la vicenda arriva il sindaco del comune reatino, Paolo Trancassini, che attacca il Perugia per il cambio di decisione minacciando azioni legali. Ma la società non ci sta e ribatte: «Campi in pessime condizioni, non volevamo rischiare».

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Lo stadio di Leonessa dall’alto

Il sindaco inferocito «Il Perugia si è preso gioco di noi – dice senza mezzi termini il primo cittadino all’Ansa – siamo stati contattati i primi di giugno per il ritiro di luglio e agosto della prima squadra del Perugia calcio, abbiamo incontrato i loro dirigenti che sono venuti a Leonessa, ci hanno chiesto di eseguire dei lavori al campo e agli spogliatoi ed al nostro sì hanno risposto con lettere di approvazione e con comunicati stampa nei quali venivano sottolineati valori come ‘solidarietà’ e ‘opportunità’ per le comunità colpite dal sisma, facendosi in tal modo pubblicità alle nostre spalle. Poi una serie interminabile di bugie e di rinvii. Infine, nonostante avessimo eseguito tutti i lavori richiesti – prosegue Trancassini – anche con il contributo della Regione Lazio, soprattutto quelli relativi al campo, peraltro sotto la direzione di incaricati del Perugia, la loro prima squadra non è venuta né a luglio e né ad agosto».

«Ci vedremo in tribunale» «Fa male constatare l’arroganza di chi, forte del proprio blasone, crede di poter prendersi gioco di un’apparente piccola realtà e rincrescere la superficialità con la quale si scomodano concetti e valori poi disattesi. Abbiamo subito un danno da tutto ciò – conclude il sindaco di Leonessa -, un grosso danno, ma soprattutto una grave mancanza di rispetto e questo è inaccettabile; per tale motivo oltre alla denuncia pubblica della vergognosa pantomima di cui siamo stati oggetto, perseguiremo l’AC Perugia legalmente in ogni sede, forti della documentazione in nostro possesso e delle dichiarazioni pubbliche a mezzo stampa rilasciate dalla società».

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Il campo di Leonessa a giugno

Come sono andate le cose Accuse gravi che però sia il Perugia Calcio sia la Media Sport Event (società che organizza il ritiro precampionato) respingono al mittente ricostruendo la vicenda dal principio. Emerge così che il ritiro del Perugia non doveva essere né a Sarnano né a Leonessa, ma sul Terminillo, nel comune di Rieti. Era tutto fatto e c’era anche l’albergo quando è saltato fuori che il comune reatino si era già messo d’accordo con quello di Lecce, in uno scambio di accordi che prevedeva che il ritiro precampionato della società salentina si svolgesse proprio al Terminillo, come in effetti è stato. A quel punto, è stata la stessa amministrazione comunale di Rieti a prospettare soluzioni alternative, fra cui c’era proprio Leonessa.

Campi inadeguati Solo che il campo individuato era in pessime condizioni. Per cui, nel corso di un incontro con un agronomo, alla presenza delle autorità locali e del Perugia, si decise di intervenire sul manto erboso, con la promessa che per l’inizio del ritiro tutto sarebbe stato sistemato. Sono stati effettuati 4 sopralluoghi nel corso della primavera e in ognuno di questi sono state sollevate delle criticità. Ma l’ultima parola ovviamente spettava a Nesta che, a due settimane dal ritiro, visitando l’impianto di Leonessa ha negato la sua autorizzazione: troppo rischioso far allenate calciatori professionisti su un campo non perfetto, col rischio di infortuni in fase di preparazione. Questo il motivo del cambio di destinazione.

La promessa Ma per non rompere i rapporti a quel punto è stata fatta una promessa all’amministrazione comunale di Leonessa: se il campo sarà in buone condizioni per metà agosto, la seconda parte del ritiro la faremo qui. E con questa promessa ci si è lasciati a metà luglio, fino a pochi giorni fa, quando, a seguito di un ulteriore sopralluogo, sia la società sia la Media Sport Event hanno constatato che il manto erboso non aveva attecchito e che il campo era ancora troppo pericoloso. Da qui la decisione di tornare a Sarnano anche per la seconda parte. Decisione che ha fatto infuriare il sindaco.

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