Di certo, Alessandro Nesta non è scaramantico se, dopo la batosta dello scorso anno a Venezia, ripete lo stesso cerimoniale anche stavolta: ritiro, partenza per il Nord-Est, conferenza a distanza (in collegamento telefonico). Aggiungiamoci pure che siamo a venerdì 17 e il quadro è completo.
Nesta parla da Roma (audio)
Ma i grandi campioni non temono la sorte, anzi la sfidano, consapevoli che il destino si decide in campo, lo decide il campo. E nessun altro. Per cui anche stavolta, dopo la decisione della Corte federale d’appello, che ha respinto la richiesta del Palermo dando il via libera ai playoff di serie B, Nesta è in collegamento telefonico con i giornalisti.
LA CONFERENZA AL TELEFONO PER VENEZIA-PERUGIA (PLAYOFF 2018) – QUI L’AUDIO DI NESTA
Le ultime su Perugia e Verona
Out Bordin e Melchiorri. Si cerca di recuperare gli acciaccati Rosi e Sadiq, che non dovrebbero dare particolari problemi. Il ballottaggio in attacco dovrebbe riguardare Han e Vido. A centrocampo – assente Kingsley (che ha raggiunto la sua nazionale) – sembra stia dando i frutti sperati l’inserimento di Kouan dal primo minuto, con Falzerano a cambiar marcia a partita in corso.
Allenamento a Peschiera sul Garda per il Verona di Alfredo Aglietti: dopo il riscaldamento, sono passati a dei lavori tattici e a una serie di tiri in porta. Andrea Danzi, Pawel Dawidowicz e Gianni Munari hanno svolto l’intera seduta con il gruppo. Venerdì rifinitura a porte chiuse.
Le parole di Aglietti
«Anche quest’anno c’è stato un bel po’ di caos, ma adesso siamo concentrati solo su quello che c’è da fare. Siamo dentro ai playoff e vogliamo dare il massimo. È cambiato l’avversario nel giro di pochi giorni ma abbiamo preparato al meglio la partita. Non siamo riusciti ad ottenere la serie A passando dalla porta principale ma possiamo ancora ambire al nostro obiettivo».
«Stiamo lavorando per cercare qualche soluzione in più. Sto cercando di trasmettere i miei concetti alla squadra. Avere qualche arma in più può essere importante per questo finale di stagione. Pazzini insieme a Di Carmine? Sono due giocatori forti ed averli a disposizione è un vantaggio. Più facile giocare ad una punta ma non è esclusa la soluzione a due. Sono convinto delle qualità di questa squadra e sono sicuro che un po’ tutti ci temono. La strada è lunga, dura e difficile ma l’Hellas Verona è pronto. Guai a pensare di avere due risultati su tre a disposizione. Noi scenderemo in campo per vincere, senza pensare ad altro».
Di Carmine: «Noi siamo forti»
Mai ammonito in stagione, Samuel Di Carmine ha ricevuto il premio fair play: è stata l’occasione per parlare anche della partita playoff: «Siamo una squadra forte e dobbiamo dimostrare di poter vincere i playoff – ha detto – noi siamo concentrati e con la giusta cattiveria possiamo dire la nostra».