Perugia, l’ultimo colpo fuori tempo massimo?

Chiuso il calciomercato: arrivano tre buoni acquisti, ma manca l’unico che davvero serviva a Nesta: un terzino. Intanto potrebbe tornare di moda l’ipotesi Rosi

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Doveva arrivare un terzino sinistro; arriverà, forse, un terzino destro. Questa la sintesi degli ultimi giorni di calciomercato del Perugia, che rende interlocutorio il giudizio sull’operato della dirigenza biancorossa. Allargando lo sguardo al resto del mese, vanno sottolineati gli arrivi di due buoni giocatori (Sadiq e Falzerano), ottime alternative ai titolari; di un giovane di belle speranze (Carraro), che però sulla carta partirà come terza scelta nel ruolo di regista; infine di un portiere ultraquarantenne (Bizzarri) utile a sostituire numericamente Leali come secondo o – addirittura – come terzo, nel caso in cui Nesta decida di promuovere Perilli a vice Gabriel.

Ipotesi Rosi dopo il ‘fischio finale’

Resta la possibilità – fino al 28 febbraio – di accordarsi con gli svincolati. E fra questi c’è Aleandro Rosi, terzino destro ex Roma, Genoa e Crotone, svincolato dallo scorso giugno e con cui ci sono stati abboccamenti già a novembre. Era la prima opzione, poi accantonata, poi tornata di moda dopo che Martella e Cacciatore, i due principali obiettivi per la fascia sinistra, hanno scelto di accordarsi con altre squadre (si erano diffuse, in subordine, anche le ipotesi Vitale e Mazan ma anch’esse sono naufragate). C’è un problema: Rosi è destro e gioca a destra. Al massimo può fare la chiocchia di Mazzocchi, che è bravo ma giovane e inesperto. Resta invece il problema a sinistra, dove sembravano essere emersi i problemi maggiori. Infine, il discorso ‘motivazioni’: con che ‘voglia’ verrà a Perugia un giocatore che ci ha messo due mesi e mezzo per decidersi ad accettare, dopo aver vagliato tutte le alternative possibili. E quando si deciderà a firmare? Fin quando lo aspetterà ancora il Perugia?

Cessioni: tante, ma non tutte

Via in modo pressoché definitivo (riscatto in caso di salvezza) Mustacchio (Carpi) e Ngawa (Foggia). Sempre al Foggia, ma in questo caso il riscatto è sotto forma di ‘diritto’ nondi ‘obbligo’, Nicola Leali, il cui posto è stato preso in rosa da Bizzarri, che ha fatto il percorso inverso. Prestito secco per Bianchimano (al Catanzaro). Restano sul groppone, dopo che Santopadre li aveva scaricati, Monaco, Falasco e Moscati, che per un motivo o per un altro non hanno trovato accordo con altre squadre. Da capire (soprattutto per il primo) se resteranno in rosa con un ruolo attivo o verranno trattati da ‘esuberi’ fuori dal progetto tecnico. Surreale, in particolare, la parabola di Moscati: da salvatore della patria a figliul prodigo, in pochi mesi è finito in coda alle gerarchie in un centrocampo che sembrava il reparto meglio assortito e che ora, dopo gli acquisti di Carraro e Falzerano, ha almeno due elementi in sovrannumero.

Il corteggiamento irresistibile della ‘Vecchia Signora’

Senza considerare un potenziale talento come Filippo Ranocchia, che con questo stato di cose avrà ancora meno spazio per mettersi in mostra. Intanto però la Juventus sembra crederci. E ci crede a tal punto da averlo messo sotto contratto, lasciandolo al Perugia fino all’estate 2020. Continua quindi il rapporto privilegiato con la società bianconera, che spesso negli ultimi anni ha girato a Pian di Massiano i propri elementi in sovrannumero

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