«Camere commercio, no all’accorpamento»

Terni, il sindaco Latini e il vice Giuli sul processo di regionalizzazione in atto: «Auspichiamo un ripensamento. Presidio fondamentale per il territorio ternano»

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«Un presidio fondamentale ed ineludibile, perplessi sul processo di regionalizzazione». Questo in estrema sintesi il pensiero del sindaco e vicesindaco di Terni, rispettivamente Leonardo Latini e Andrea Giuli, sul processo di regionalizzazione riguardante l’accorpamento della Camera di commercio ternana con quella di Perugia.

Perplessità Latini e Giuli sottolineano le «perplessità sul processo di regionalizzazione in corso riguardante l’accorpamento della Camera di Commercio di Terni con quella di Perugia. Riteniamo che l’ente camerale costituisca un presidio fondamentale ed ineludibile in un territorio, come quello ternano, che presenta le sue peculiarità produttive, economiche, sociali, turistiche e di marketing territoriale ed ha quindi tutto il diritto e la necessità concreta di preservare una realtà camerale autonoma, non depauperata».

L’auspicio Il sindaco e il vice ricordano «che in questi anni la Camera di commercio di Terni ha svolto un ruolo essenziale a favore del tessuto socio-produttivo locale con molteplici Iniziative. Per questo, l’amministrazione comunale ternana – concludono Leonardo Latini e Andrea Giuli – auspica un ripensamento del processo in atto e sostiene l’ente camerale di Terni nel ricorso presentato dai suoi vertici al consiglio di stato, a tutela della propria autonomia e del proprio ruolo».

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