Campacci, 3 panchine costruite dai detenuti

Cerimonia lunedì per la consegna dei manufatti realizzati su iniziativa del club Lions San Gemini-Terni De Naharti con la casa circondariale

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Tre panchine in ferro a prova di vandalo ideate e costruite dai detenuti dall’istituto penitenziario di vocabolo Sabbione sono state installate al parco dei Campacci, nei pressi della biglietteria della cascata delle Marmore. Un progetto pilota che è stato reso possibile grazie al club Lions San Gemini-Terni De Naharti e che è stato subito sposato dall’amministrazione comunale di Terni, ma anche dagli abitanti di Marmore. Soprattutto ha visto scendere in campo la maestria di alcuni detenuti che artigianalmente hanno realizzato le panchine.

La cerimonia

Lunedì scorso una breve cerimonia alla quale hanno partecipato gli ideatori per il club del progetto (l’ex direttore dell’istituto Francesco Dell’Aira e Leonardo Palazzesi), il presidente del club Loris Antonelli, l’assessore Stefano Fatale, il funzionario comunale che ha seguito tutto l’iter amministrativo Federico Nannurelli, il comandante della polizia penitenziaria Fabio Gallo e, in rappresentanza della comunità, l’ex consigliere comunale Sandro Piccinini.

Soddisfazione

«Ci si è prefisso così di raggiungere due obiettivi di alta valenza sociale – spiega il presinente Loris Antonelli -. Una migliore fruibilità dei servizi ai visitatori del parco e l’attenzione rivolta alla risocializzazione ed al recupero della dignità della pena nei confronti dei detenuti che hanno fornito il loro apprezzabile contribuito proprio nella fase della realizzazione artigianale presso le officine della casa circondariale di Terni che, ormai da anni, si distingue per la concreta opera di risocializzazione e di recupero delle persone sottoposte a misure detentive». Soddisfatto anche il comandante della polizia penitenziaria Fabio Gallo: «Un piccolo ma importante progetto – afferma – che va verso il reinserimento dei detenuti che si sono dimostrati più che contenti di mettere a disposizione la loro manualità in favore della comunità di Terni. Devo dire che sono orgogliosi di vedere le loro panchine installate in un’area di pregio come quella della cascata delle Marmore».

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