‘Restyling’ D’Aloja, ok a progetto esecutivo

Canottaggio, Piediluco: riqualificazione e messa a norma per quasi 400 mila euro, in arrivo il semaforo verde della giunta comunale al lotto numero uno

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di S.F.

Messa a norma e riqualificazione del centro nazionale di preparazione olimpica ‘Paolo D’Aloja’ di Piediluco, in arrivo uno step fondamentale per procedere. Dopo riunioni, accordi e lunga attesa – con tanto di polemiche, inizio 2018 – mercoledì è previsto un nuovo passaggio a palazzo Spada per continuare l’iter avviato oltre due anni fa: nella prossima seduta di giunta ci sarà – salvo sorprese – l’approvazione del progetto esecutivo del lotto numero 1. Prevede interventi per oltre 350 mila euro cofinanziati dal Comune e dalla Federazione italiana canottaggio.

25 FEBBRAIO 2016, RESTYLING D’ALOJA E I SEI LOTTI: SI SFORA IL MILIONE DI EURO IN TOTALE

Il primo lotto

A questo step si giunge dopo che la Fic ha redatto il piano finanziario per il progetto esecutivo dopo diverse sollecitazioni del Comune di Terni (sul tema si era esposto più volte l’ex assessore ai lavori pubblici, Sandro Corradi), partecipando all’esecuzione del primo lotto con uno stanziamento di 185 mila euro. La questione era stata approfondita dalla nuova amministrazione – Elena Proietti ed Enrico Melasecche, rispettivamente assessori allo sport e ai lavori pubblici – ad inizio agosto con un tête-à-tête con il segretario generale della Fic Maurizio Leone ed i tecnici post invio del progetto esecutivo il 29 giugno. «Occorre procedere all’approvazione – aveva specificato la giunta nell’ottica della creazione di un capitolo vincolato specifico per proseguire l’iter – del progetto esecutivo per procedere ai lavori urgenti di adeguamento degli impianti fatiscenti dell’immobile e per il superamento delle barriere architettoniche al fine di ripristinare la fruibilità e la sicurezza ed evitare responsabilità gravi in capo all’ente per eventuali incidenti anche rilevanti che possono danneggiare gravemente un immobile comunale di pregio, evitare insidie per gli utenti del impianto sportivo di rilevanza internazionale e la chiusura del centro a causa mancata accessibilità dei locali e degli spazi, nonché la mancata funzionalità degli impianti tecnologici non più a norma».

IL PROGETTO PER IL D’ALOJA: GLI INTERVENTI

I fondi

Giuseppe Abbagnale

Complessivamente l’intervento vale 377 mila 845 euro e il Comune partecipa per 192 mila euro: 150 derivanti da un mutuo contratto con l’Istituto per credito sportivo nel 2012, il restanto è legato (22 mila 845 più ulteriori 20) alla Cassa depositi e prestiti. La Federazione nel processo ha ottenuto le autorizzazioni sismiche e quelle per le norme sulla prevenzione incendi. Il protocollo d’intesa tra le parti si è sviluppato a partire dal 2012: sei anni dopo c’è l’ok al progetto esecutivo del primo lotto. Pian piano ci si arriva.

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