Cantamaggio, via libera a convenzione

Documentpo per il 2019, contributo da 33 mila euro: «Salvaguardia della tradizione ed evitare danno al patrimonio culturale. Percorso di riqualificazione»

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Il valore era già noto – la maggior parte, 25 mila euro, arrivano dai proventi della Cascata delle Marmore – ed ora è stato messo ‘nero su bianco’ per la proposta di convenzione annuale da portare in consiglio. La giunta ha approvato il documento mercoledì mattina in vista della 123° edizione del ‘Cantamaggio’. C’è il dissesto finanziario in atto e dunque si fa di necessità virtù: «Al fine di garantire la salvaguardia della tradizione storico folcloristica ed evitare di arrecare un danno al patrimonio culturale».

CANTAMAGGIO: «SERVE UNO SFORZO, EDIZIONE A RISCHIO»

La concessione dei locali

L’amministrazione – viene specificato – concede «come vantaggio economico il patrocinio e la coorganizzazione logistica delle aree e spazi pubblici interessati, con esplicita esclusione di quelle destinate ad attività commerciali. Nonché le sale, i locali, teatri – il Secci – di proprietà del Comune come da programma condiviso all’associazione di volontariato Ente Cantamaggio ternano per la realizzazione dei carri allegorici». Tutto ciò quando mancano due mesi all’appuntamento. Dei 33 mila 107 euro complessivi, come detto, 25 mila euro arrivano dalla Cascata ed il restante provenienti dai fondi idrici.

I FONDI ARRIVANO DAI PROVENTI DELLA CASCATA DELLE MARMORE

L’idea e il tavolo programmatico

La giunta, dopo aver premesso delle difficoltà legate al dissesto, mette in evidenza che c’è necessità di dare uno slancio alla manifestazione «raccogliendo le spinte innovative provenienti dal tessuto sociale ed economico cittadino». Come? «Sia avviato un percorso di riqualificazione e innovazione coinvolgendo una platea più ampia di soggetti portatori di altri tipi di espressioni legate alla cultura e alla tradizione locale. Anche mediante l’individuazione di uno specifico, seppur modesto, sostegno economico e finanziario». Istituito un tavolo di programmazione con i soggetti interessati per la redazione di un programma inclusivo, partecipato e condiviso.

ENTE CANTAMAGGIO, ‘GUERRA’ ALL’ASM

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