Cantiere Cospea 2, tempi si allungano

Terni: pronto a novembre il cavalcavia di via Alfonsine. Proseguono i lavori del centro commerciale. Fra i disagi dei residenti

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Anni di progetti, proteste e compromessi, ora finalmente ci siamo: entro la prima decade di novembre aprirà al traffico il cavalcavia di via Alfonsine, nell’ambito dell’intervento di realizzazione del centro commerciale Cospea 2 e della relativa convenzione stipulata tra il Comune di Terni e l’impresa costruttrice. Un primo traguardo, anche se per tornare alla ‘normalità’, soprattutto per i residenti, di pazienza ce ne vorrà ancora molta, visto che i tempi di completamento e apertura della maxi-struttura commerciale – di proprietà di Pac2000, ma realizzata dalla Marcangeli Costruzioni – sono slittati ad inizio 2019.

Cantiere infinito

Disagi, legati al cantiere dell’immobile, che dunque si protraggono e rispetto ai quali, inevitabilmente, comincia a manifestarsi una certa insofferenza da parte degli abitanti dei palazzi che si trovano nelle vicinanze. Speravano, quest’ultimi, che tra novembre e dicembre – come preventivato – si potesse concludere l’intero intervento, invece ora bisogna fare i conti con l’accelerazione dei lavori per cercare di rispettare la nuova scadenza. Tra i più penalizzati in questo momento ci sono coloro che vivono in via Montefiorino, di fronte alla sede del Cesvol. «Questa strada – spiega uno di loro, Bruno Scatolini – è diventata un’area di cantiere a tutti gli effetti, dopo che è stato aperto improvvisamente un cancello di accesso ai lavori. Ora sulla via passa ogni tipo di mezzo, dalle ruspe ai bobcat che trasportano materiali di tutti i tipi, a partire da balle di cemento e materiale ferroso. Il tutto senza che sia stata posta alcuna segnaletica che indichi l’ingresso e l’uscita dei mezzi pesanti. Ed in più, in tutto il perimetro della recinzione, non c’è neanche un cartello di cantiere».

Il nuovo complesso commerciale

Ma quanto ai disagi, la situazione non è molto più rosea per chi vive nell’altro lato del cantiere, su via Alfonsine, sopra al ‘vecchio’ centro commerciale, anche questo in fase di riqualificazione. Sono sì conclusi i lavori di realizzazione del cavalcavia, ma sono in corso quelli di scavo per unire i parcheggi commerciali dei due centri. A breve verrà anche aperto un terzo portale nel primo centro commerciale, sempre su via Alfonsine, che poi verrà collegato alla nuova struttura attraverso il percorso ciclopedonale che si troverà sotto il cavalcavia. L’area dovrà anche essere attrezzata a verde pubblico, ma l’impressione è che per vedere l’intera operazione conclusa ci vorranno ancora mesi. Dubbi, intanto, sorgono ai residenti sull’estetica del nuovo centro commerciale. «È un mare di cemento» commenta uno, «con quei colori è completamento decontestualizzato rispetto al quartiere, in poche parole non ‘c’azzecca’ nulla» dice un altro. Tredicimila i metri quadri totali della struttura, nella quale troveranno posto marchi come Burger King, Tiger, Alcott, Pandora, Oviesse, King Sport, serviti da mille posti auto, di cui 200 per il quartiere.

COSPEA2 A PAC 2000

Le richieste

In attesa dell’apertura, i residenti di via Alfonsine fanno i conti con i disagi legati a polvere, rumore e vibrazioni e si interrogano su quello che li aspetta, più a breve termine, sul fronte della viabilità, una volta che il cavalcavia sarà percorribile. Timori lunghi oltre sei anni e che ora si materializzano, anche se nel frattempo è stato ottenuto l’abbassamento di un terzo dell’altezza dell’infrastruttura. «Sembra che i parametri che abbiamo posto siano stati rispettati – spiega Moreno Castellucci, presidente del Comitato ‘No cavalcavia pro Cospea’ -, ma rispetto all’accordo siglato tra Comune e Pac2000 abbiamo due osservazioni: la prima è la richiesta che sul cavalcavia non transitino tir con carichi eccezionali, la seconda è il ripristino delle fermate del trasporto pubblico soppresse per fare posto al cavalcavia. La soluzione è facile e a costo zero: basta deviare gli autobus alla rotonda tra via Montefiorino e via XX Settembre, dove ci sono già le fermate. Abbiamo chiesto un incontro all’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche per affrontare tutti i vari problemi della zona, siamo in attesa della sua disponibilità».

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