Carcere di Terni, aggredito un agente

Mercoledì sera ha tentato di sedare una colluttazione fra due detenuti italiani ma è rimasto ferito alla testa. L’Osapp attacca

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Intervenuto per sedare una colluttazione, è caduto rovinosamente procurandosi un trauma cranico. Brutta disavventura per un agente della polizia penitenziaria del carcere di Terni. A dare notizia del fatto, accaduto intorno alle 19 di mercoledì sera, è il sindacato Osapp.

Il fatto All’interno di quello che viene definito il ‘famigerato’ padiglione H della casa circondariale di vocabolo Sabbione, due detenuti italiani sono venuti alle mani. L’agente è intervenuto per sedare la colluttazione ma è finito a terra. Ferito alla testa, è stato soccorso dagli operatori del 118 e accompagnato in ospedale. Poco prima, intorno alle ore 15, altre due ‘ristretti’ del padiglione H – rispettivamente di nazionalità marocchina e tunisina – erano venuti alle mani.

All’attacco Così Leo Beneduci, segretario provinciale dell’Osapp: «Siamo alle solite a Terni: quello che lascia allibiti è che nessuno dell’amministrazione penitenziaria si sia reso conto dei rischi per il personale ma anche per i detenuti del padiglione H. Altrettanta meraviglia desta il fatto che dei vertici dell’amministrazione penitenziaria, a partire dal capo del dipartimento Santi Consolo né il nuovo provveditore dell’Umbria e della Toscana, Antonio Fullone, abbiano posto in qualche modo in dubbio l’operato della direttrice e del comandante che, a nostro avviso, hanno fatto il loro tempo».

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