Carcere di Terni, crescono le criticità

Il bilancio in occasione delle celebrazioni per il 201° anniversario della penitenziaria. Il comandante Gallo: «Gestire i detenuti è difficile, ma l’impegno è sempre massimo»

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Impegnati 24 ore su 24 in un lavoro delicato e affannoso, accanto a detenuti sempre più di difficile gestione, gli agenti della polizia penitenziaria di Terni giovedì mattina hanno vissuto un momento di festa in occasione del 201° anniversario dalla fondazione del Corpo. Una cerimonia che si è tenuta all’interno del cortile del carcere di Sabbione, dove il comandante della penitenziaria, il commissario capo Fabio Gallo, e la direttrice della struttura, Chiara Pellegrini, hanno fatto gli onori di casa accogliendo istituzioni e rappresentanti delle forze dell’ordine cittadine.

POLIZIA PENITENZIARIA IN FESTA A TERNI – FOTO MIRIMAO

Lavoro a 360° «Sono contento di celebrare questo anniversario davanti alle autorità civili, militari e religiose – ha commentato il comandante Gallo -. Oggi viene evidenziato il lavoro gravoso e faticoso che le donne e gli uomini della penitenziaria effettuano ogni giorno. Non lo fanno solo nelle sezioni detentive nell’arco di tutta la giornata, ma anche attraverso un’attività di osservazione dei detenuti anche di carattere info-investigativa, che poi viene comunicata alle dirette dipendenze delle procure delle Repubbliche, anche di quelle distrettuali antimafia». Proprio in merito il commissario capo ha ricordato il lavoro egregio fatto recentemente dal personale dal cui impulso è nata «un’attività d’indagine, trasmessa alla Dda di Lecce, che poi ha emesso un’ordinanza custodia cautelare per 12 soggetti, di cui due presenti in questo istituto, come capi promotori di questa associazione facente parte della frangia della Sacra corona unita».

Un anno di attività, i numeri Un’attività nata da un sequestro effettuato all’interno del carcere, non il solo. In totale, dal 30 aprile 2017 al 30 aprile 2018 sono stati 16 quelli operati, tra 12 telefoni cellulari, due di sostanze stupefacenti e due di denaro. Sono state in tutto 226 le attività di polizia giudiziaria svolte su delega e d’iniziativa, 29 le persone denunciate. Rilevante anche l’attività svolta in traduzioni e piantonamenti e per il servizio di videoconferenze. Ma molti sono stati anche gli eventi critici registrati nello stesso periodo all’interno dell’istituto, richiedendo l’impegno degli agenti: 49 atti di aggressione tra detenuti, 104 gesti di autolesionismo, 12 tentati suicidi, 87 manifestazioni di protesta collettiva, cinque aggressioni fisiche al personale di polizia penitenziaria e sette di oltraggio e resistenza. In totale a Terni sono ospitati circa 450 detenuti, di cui 27 in regime di 41bis.

Le difficoltà quotidiane «Il carcere è cambiato, è cambiata la popolazione detenuta – ha detto la direttrice Pellegrini -. Nel circuito media sicurezza ci sono tanti detenuti privi di riferimenti familiari, di mezzi materiali, di speranza, spesso stranieri, tossicodipendenti, psichiatrici. E’ una popolazione detenuta di difficile gestione, sono aumentati gli eventi critici e le condotte devianti, anche criminose. Nel carcere di oggi sembra più difficile di ieri fare sicurezza e trattamento».

Iniziative positive Ma non ci sono solo eventi critici all’interno del carcere di Sabbione, lo dimostra la mostra che sarà inaugurata sabato alle 17 al Museo diocesano: verranno esposte opere pittoriche, disegni, versi poetici realizzate dai detenuti nell’ambito del progetto ‘Arte in carcere’ promosso dalla Caritas diocesana e associazione di volontariato San Martino, in collaborazione con la direzione della casa circondariale. L’esposizione dal tittolo ‘Intrecci’, che propone 70 opere pittoriche realizzate dai detenuti e 12 poesie scritte da altrettanti detenuti, resterà aperta fino al 2 giugno dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30. Le opere potranno essere acquistate con una offerta in denaro e il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto dei materiali per il laboratorio artistico, per le necessità del detenuto autore dell’opera e per un fondo comune.

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