Cardiopatie infantili, biscotti per aiutare

Umbria, prenderà via sabato 21 aprile a Corciano la campagna dell’Aulci che ha già permesso di centrare importanti obiettivi

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L’incidenza delle cardiopatie infantili in Italia è di 8-10 bambini su mille nati e l’Umbria è segnata da un’incidenza superiore a quella nazionale. Anche per questo l’Aulci (Associazione umbra per la lotta alle cardiopatie infantili) prosegue nel proprio impegno che ha già permesso, nel corso del tempo, di acquistare apparecchiature tecnologiche da mettere a disposizione dell’azienda ospedaliera di Perugia, di rendere possibile l’aggiornamento del personale del reparto di cardiologia neonatale, di dare sostegno alle famiglie di bambini affetti da patologie cardiache e inaugurare il nuovo ambulatorio di cardiologia pediatrica.

‘I biscottini del cuore’ L’associazione anche per il 2018, ha proposto la raccolta fondi ‘I biscottini del cuore’ finalizzata allo sviluppo ed al potenziamento dell’attività di cardiologia pediatrica in Umbria. L’iniziativa, attivamente sostenuta dalla PAC 2000A-Conad non solo attraverso la fornitura dei biscotti, ma anche nella disponibilità ad effettuare donazioni, prenderà il via sabato 21 aprile al Quasar di Corciano e vedrà impegnati decine di volontari. I contributi raccolti nel 2017 ammontano a 22.745 euro. Oltre che dai centri commerciali l’iniziativa sarà supportata da trentuno istituti scolastici della provincia di Perugia. Coinvolti anche i presidi fissi presso gli ospedali di Perugia, Foligno, Città di Castello e Terni.

L’impegno «Grazie ai fondi raccolti nel 2017 – afferma la presidente dell’ssociazione Mara Zenzeri – è stato possibile coprire gli oneri finanziari derivanti dall’assunzione a tempo determinato, presso l’azienda ospedaliera di Perugia, di un cardiologo pediatra da dedicare all’ambulatorio strutturato per garantire la continuità assistenziale ai soggetti con cardiopatie congenite che dall’età evolutiva passano a quella adulta. Tale impegno dovrà essere coperto anche per la seconda annualità prevista per il 2018, così come concordato con il Santa Maria della Misericordia. Dopo essere riusciti a far istituire anche nella nostra regione un ambulatorio dedicato alle cardiopatie infantili, infatti, la problematica era per quei bambini che, superata l’età pediatrica, non potevano più godere della fondamentale continuità terapeutica».

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