Cascata, Ferragosto boom: «Non per noi»

Oltre 9.400 turisti. Nel weekend prolungata l’apertura dell’acqua e delle biglietterie. I commercianti: «Per noi vendite giù del 60%»

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Le lunghe file viste mercoledì, alla vigilia di Ferragosto, sembrano essersi progressivamente diluite, complice anche l’incremento della vendita online dei biglietti, che ha superato il 10% di quella totale. Ma continua ad essere sostenuto l’afflusso dei turisti alla Cascata delle Marmore, come confermano i numeri diffusi dal Comune di Terni, soddisfatto del bilancio della festa dell’Assunta – sia in termini di numeri che di funzionamento dei servizi -, tanto da decidere di cavalcare l’onda e prolungare eccezionalmente, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, sia l’apertura del rilascio dell’acqua (fino alle 22), che l’orario delle biglietterie del belvedere inferiore e superiore (sarà continuato).

I numeri e la soddisfazione

Nella giornata di Ferragosto sono stati 9.464 gli ingressi totali registrati, dei quali 9.172 paganti. Poco meno di 3.000 (2.991) le visite guidate, mentre sono stati circa mille i turisti che hanno scelto di parcheggiare le proprie auto allo Staino e usufruire del nuovo servizio navetta andata e ritorno per la Cascata al costo di 2 euro a persona, attivo fino a domenica. Nel complesso, nella giornata di giovedì allo Staino le navette a cura del gestore della Cascata hanno registrato 1.010 passeggeri (820 paganti e 190 gratuti, ovvero bambini fino a 5 anni). «Questo ha consentito – commentano il vicesindaco Andrea Giuli e gli assessori Benedetta Salvati e Stefano Fatale – una migliore gestione della viabilità sulla statale Valnerina, grazie anche alla collaborazione della polizia municipale, impegnata fino a domenica con pattuglie supplementari in prossimità del belvedere inferiore e superiore e del lago di Piediluco».

L’altro ‘canto’

Anche venerdì mattina i turisti – italiani e non solo – erano tanti, ma senza particolare resse, sia ai parcheggi che alle biglietterie. Chi dice di non averle viste neanche il giorno di Ferragosto sono i commercianti del belvedere inferiore che, nonostante il gran pienone, stimano, secondo i loro calcoli, di aver avuto una flessione nelle vendite «di almeno il 60%» rispetto agli anni passati. «La piazza piena noi non l’abbiamo vista – spiegano gli esercenti riuniti nell’associazione Cascata delle Marmore-365 -, perché per chi viene con la navetta l’unica preoccupazione, appena finita la visita, è riprenderla per tornare a recuperare la macchina. La navetta di gente a noi ne ha portata via tanta. Chi rimane qualche minuto in più, dopo aver speso per tutti i servizi – navetta o parcheggio, visite guidate, bagno -, da noi può cercare al massimo l’oggettino da un euro». Gli affari da queste parti continuano ad essere magri, tanto che a settembre, annunciano, saranno 3 (su 10) le attività che si vedranno costrette a chiudere definitivamente i battenti. «Scelta obbligata – dicono i commercianti – anche per chi tra noi è qui da più di 20 anni, visto che l’indotto non viene aiutato».

La lista dei disagi

In linea generale i turisti sembrano invece aver apprezzato l’introduzione del nuovo servizio navetta, anche se non manca qualche inevitabile appunto. C’è chi lamenta di «dover fare la fila anche per il ticket del bus» e si chiede «perché non poter comprare online anche quello», chi segnala che è costretto ad attendere il bus sotto al sole, visto che non ci sono tettoie per ripararsi (nei giorni scorsi una signora è svenuta per il grande caldo, ndr). Per quanto riguarda i parcheggi (a pagamento dal 1° agosto), la sosta si può pagare solo in monete (1,20 euro l’ora, 0,80 per la prima mezz’ora, spesso ci si ferma per diverse ore), ma non c’è una macchina cambiasoldi. Per non parlare dei bagni, anche questi a pagamento, ma decisamente spogli e vetusti. Quanto alle indicazioni (nelle ore di punta una pattuglia della polizia locale, posizionata all’uscita della galleria Valnerina,indica agli automobilisti la possibilità di parcheggiare a Terni, ndr) non solo quelle verso la Cascata, ma anche verso il parcheggio dello Staino sono piuttosto carenti. «Da Orte a venire qui non è mai nominata, nonostante siano 30 anni che chiediamo di posizionare della segnaletica» lamentano i commercianti. Insomma che si chiamino disservizi o lacune vere e proprie, di certo le cose ancora da migliorare non mancano.

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