2° Terni Half Marathon: gara più ‘mondiale’

Evento a firma Athletic Terni: partenza da via Leopardi, spazio anche per atleti con disabilità e famiglie. Già superate le 530 iscrizioni, sono 16 le nazioni coinvolte

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Conferenza di presentazione

È il secondo step di un percorso che si pone un obiettivo ambizioso ed a lunga durata, vale a dire renderla tra le più partecipate del centro Italia. Domenica in città scatterà la 2° edizione della ‘Terni half marathon’ sulla distanza di 21 chilometri e 97 metri, con partenza alle 10 da via Leopardi: il percorso è omologato da classificatori ufficiali e si snoda interamente nelle vie del centro. Montepremi complessivo di 2 mila 160 euro per la manifestazione che coinvolgerà oltre 500 runner provenienti da quattro continenti e sedici nazioni: si registra un +20% nelle iscrizioni ed il trend non può che rendere entusiasta la società organizzatrice, l’Athletic Terni. Inevitabile focus sul camposcuola ‘Casagrande’, in perenne stato di degrado. All’evento Sky Icarus dedicherà uno speciale che, a più riprese, sarà trasmesso per promuovere la corsa ed il territorio.

Famiglie, mondo paralimpico, internazionalità e raccolta fondi

Il percorso

La mezza maratona di Terni fa parte del calendario Fidal nazionale e riserva una competizione anche a famiglie e scuole: lo scopo è coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini e vivere una sana mattinata di sport. L’Athletic Terni consentirà la partecipazione anche agli atleti con disabilità tesserati con la Fispes, la Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali; gli atleti saranno protagonisti in due giri da 10 chilometri 433 metri, ai quali si aggiunge un ‘allungo’ conclusivo di 231 metri. Gli iscritti alle 12.30 di mercoledì hanno toccato quota 531. «Una crescita sensibile – hanno spiegato il presidente e il direttore tecnico dell’Athletic Terni, rispettivamente Francesco Corsetti e Leonardo Bordoni – anche nelle presenze turistiche. Ci saranno atleti internazionali e tra le nazioni rappresentante figurano anche Spagna, Germania, Inghilterra, Moldavia, Marocco, Rwanda, Algeria, Costa d’Avorio e Argentina. C’è poi chi arriva dal Principato di Monaco». La società ternana, come nel 2018, ha deciso di sostenere il lavoro del reparto di oncoematologia del ‘Santa Maria’ di Terni diretto da Anna Marina Liberati: ci sarà una raccolta fondi in favore dell’Associazione umbra per lo studio e la terapia di leucemie e linfomi.

Le stelle

A livello italiano le regioni coinvolte saranno quattordici. Tuttavia i runner di maggior caratura sono stranieri, pur con l’assenza del vincitore 2018 Ntawuyirushintege dell’Athletic Terni: Primien Manirafasha – proprio nella 1° edizione fu squalificato per scorrettezza nell’allungo finale con il rivale – Philemon Kipchumba, Samson Mungan Kaiga, Youssef Aich e Mohamed Hajjy si giocheranno la vittoria, salvo sorprese. Nella sfida femminile spiccano Sofia Yaremchuk: tenterà di correre sotto l’ora e tredici minuti grazie alla ‘lepre’ Roman Prodius. Da non sottovalure Beatrice Boccolini ed Aurora Ermini. La stima dell’organizzazione è che, con le iscrizioni degli ultimi giorni, la cifra definitiva dei partecipanti possa toccare quota 700. Per i padroni di casa saranno alla partenza oltre 60 atleti: «Un ringraziamento – hanno specificato – a chi ha creduto e sostenuto alla competizione, a cominciare dalla fondazione Carit che ha spostato fin dall’anno scorso la manifestazione». Main sponsor Acea.

L’appello sul camposcuola e la provocazione

Moscatelli, Di Gioia e Proietti

A palazzo Spada per l’occasione c’era anche il numero uno della Fidal regionale, Carlo Moscatelli, che ha ritirato in ballo la questione del ‘Casagrande’: «Il costante incremento – parte dalla corsa – dell’evento fa bene a tutti, ciò dimostra che l’atletica a Terni è viva considerando anche la maratona di San Valentino. Mi piacerebbe che quest’attività tornasse anche in pista e parlo del camposcuola: conosciamo la situazione del Comune e spero solo che la cosa possa risolversi». L’assessore allo sport Elena Proietti – in contemporanea c’era la riunione di giunta per l’approvazione di diversi atti – ha raccolto: «Ringrazio Moscatelli per la provocazione. Ogni volta che passo davanti alla struttura per me è un colpo, nel corso degli anni è stato abbandonato e questo è il risultato. Ho fatto vari appelli in merito perché noi non abbiamo fondi e non si risolverà a breve la faccenda». Evidente. Chiusura sulla gara: «Importante sia per l’aspetto sociale che per il livello internazionale che dà alla città».

La fondazione Carit e il ringraziamento della Liberati

Anna Marina Liberati

In rappresentanza della fondazione Carit il consigliere Nicola Astolfi: «Bene puntare su una cosa rilevante come questa, d’altronde l’incremento nei numeri lo sta a dimostrare. Noi crediamo molto nello sport e di recente abbiamo appoggiato molti eventi nazionali ed internazionali». Infine la Liberati ci ha tenuto a ringraziare i cittadini ternani: «Sono qui da oltre dieci anni e qualcosa di buono lo abbiamo realizzato in reparto, che risponde alle esigenze del territorio. Tutto ciò è avvenuto anche per merito del sostegno della popolazione». Appello dell’Athletic Terni per la viabilità: come di consueto per eventi del genere ci saranno delle misure temporanee per consentire il passaggio in sicurezza degli atleti e, quindi, il messaggio è di avere pazienza e non andare oltre le righe. D’altronde nel giro di un paio d’ore sarà tutto terminato.

 

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