Cementir di Spoleto: «Dubbi e silenzi»

Filca Cisl e Fillea Cgil sulla cessione a Italcementi: «Crea preoccupazione e punti interrogativi sul futuro del sito. Novanta famiglie coinvolte, servono risposte positive»

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«La cessione ad Italcementi crea preoccupazione e punti interrogativi sul futuro del sito industriale. Punti interrogativi che sia come organizzazioni sindacali che come lavoratori, vorremmo venissero discussi e sciolti in maniera positiva nei prossimi giorni». La richiesta arriva da Filca Cisl, Fillea Cgil e le Rsu dello stabilimento Cementir di Spoleto, che chiedono garanzie sul futuro del sito.

Certezze e prospettive Le organizzazioni sindacali specificano che «si sono incontrate la scorsa settimana con la Regione Umbria e giovedì 15 marzo con l’amministrazione comunale di Spoleto per fare il punto della situazione, tutta in fase di evoluzione, e costruire insieme un percorso che garantisca futuro, certezze e prospettive per il sito Cementir di Spoleto e per le circa novanta famiglie coinvolte. Molte delle nostre preoccupazioni – sottolineano – nascono dal silenzio della società che ha disdetto un’ora prima l’incontro fissato da tempo per il giorno 9 marzo scorso, incontro che speriamo si possa rimettere in agenda in tempi rapidi per avere un confronto a 360° che possa dare risposte concrete e positive ai nostri interrogativi».

La ricerca di risposte Filca Cisl e Fillea Cgil mettono in evidenza che «la Cementir di Spoleto è l’unico sito all’interno del cratere umbro del terremoto ed è quindi centrale per la ricostruzione, in quello che sarà il cantiere più grande d’Europa. Inoltre, Spoleto e il suo territorio, già colpiti, oltre che dal sisma, da una crisi economica e industriale drammatica, non può vedere la messa in discussione di un sito produttivo e industriale importante come la cementeria, che ha segnato la storia della nostra regione. Con questo spirito ed impegno il sindacato porterà avanti la sua iniziativa nella consapevolezza che una risposta positiva è necessaria».

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