Cesure – Matteotti, la discarica viva e vegeta

Terni, in via Curie, alle spalle del mercatino, chiunque è libero di conferire qualsiasi tipo di rifiuto: «Sanzioni e controlli? Neanche l’ombra»

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Sarà perché si trova in un’area un po’ nascosta al passaggio di mezzi e pedoni – ma non agli occhi dei tanti che lì ci vivono e lavorano -, sarà che con il passare del tempo sono state prese delle contromisure che, colpa in primis dell’inciviltà di diversi cittadini, hanno finito per dare un senso di tolleranza alla situazione. Il risultato è però chiaro: la discarica abusiva – perché tale è – che si trova alle spalle del mercatino di Cesure, in via Marie Curie, è sempre lì e ogni giorno c’è chi deposita rifiuti che vanno dalle plastiche ai mobili, dagli scarti di lavorazioni edili agli elettrodomestici. Fino, in qualche caso, ad eternit e batterie di auto. E nulla, da mesi ad oggi, è mai cambiato.

LE FOTO DEL DEGRADO, DI GIORNO IN GIORNO

Situazione all’estremo

In pratica il parcheggio posto alle spalle dell’area commerciale coperta è evidentemente anche destinato ad accogliere i rifiuti: sacchi pieni non solo di sfalci di potature – come la raccolta fissata in loco ogni venerdì da Asm potrebbe far pensare – ma di qualsiasi cosa. Con tutto ciò che ne consegue in termini di disagi, decoro, igiene, rispetto delle regole.

Inciviltà tollerata

Circa la ‘raccolta del venerdì’ – stabilita da Asm con tanto di cassone per venire incontro alle esigenze di più di un residente -, questa si è trasformata, non per colpa della municipalizzata, in un’occasione per conferire ogni giorno rifiuti anche ingombranti e speciali, che necessiterebbero perciò di uno smaltimento ‘ad hoc’, nella certezza che prima o poi qualcuno passerà e li porterà via. «Questa – osserva un cittadino – si chiama tolleranza verso chi non rispetta le regole, e non può starci bene visto che la situazione qui è sempre la stessa, ormai da tempo».

«Certezza di restare impuniti»

Richieste ne sono state già avanzate nel tempo ad Asm, anche attraverso lo sportello del cittadino («le mail che invio mi tornano sempre indietro», dice un uomo che lì a pochi passi ha il proprio ufficio). Ma ora i destinatari sono anche il Comune di Terni, la polizia locale e i carabinieri forestali: «Perché in qualche caso l’abbandono di rifiuti sarà pure figlio dell’ignoranza, che comunque non va giustificata, ma in molti altri c’è di mezzo la volontà, consapevole, di liberarsi di materiali trasgredendo le regole e nella certezza che tali condotte non verranno mai sanzionate».

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