Cieco e guardalinee: domiciliari revocati

Il tribunale del Riesame di Perugia ha sostituito la misura con l’obbligo di dimora a Terni. L’uomo è accusato di truffa allo Stato

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L’uomo esce dal tribunale di Terni

Arresti domiciliari revocati – e misura sostituita con quella dell’obbligo di dimora nel comune di Terni – per il 58enne originario di Padova arrestato lo scorso 25 maggio dai carabinieri di Terni per una presunta truffa ai danni dello Stato. L’uomo avrebbe simulato la cecità totale per ottenere, fra il 2008 e il 2017, circa 130 mila euro fra pensione di invalidità ed indennità di accompagnamento.

CIECO PER FINTA: «SOLO UN EQUIVOCO»

Il Riesame A decidere la sostituzione dei domiciliari con l’obbligo di dimora è stato il tribunale del Riesame di Perugia, a cui il legale difensore del 58enne – l’avvocato Luca Passoni del foro di Terni – si è rivolto per ottenere la revoca della misura o, in subordine, l’applicazione di un provvedimento meno afflittivo. Per il Riesame, gravi indizi di colpevolezza a parte, sussistono ancora gli estremi per una misura cautelare personale. L’avvocato Passoni, pur dicendosi convinto che non ci fosse alcuna esigenza cautelare, si dice convinto di poter far valere le ragioni del proprio assistito nell’ambito del procedimento penale che nei prossimi mesi verrà incardinato di fronte al tribunale di Terni.

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