Cisl sceglie Manzotti per Terni e Orvieto

Mercoledì Angelo Manzotti è stato nominato a coordinatore dell’Area sindacale territoriale: «Serve uno sforzo straordinario comune»

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Dopo il congresso regionale di maggio scorso, che ha riconfermato alla guida della Cisl Umbria il segretario generale Ulderico Sbarra ed eletto come membri di segreteria Francesca Rossi, Pierpaola Pietrantozzi e Riccardo Marcelli, nella mattinata di mercoledì è arrivata la nomina di Angelo Manzotti a coordinatore dell’Area sindacale territoriale di Terni – Orvieto.

Manzotti «Si è trattato – spiega la Cisl – del primo dei quattro incontri programmati a livello regionale in un’ottica di riorganizzazione, per riuscire a portare avanti una sempre più diretta ed efficace azione a favore degli iscritti, dei lavoratori e dei pensionati». In una fase così difficile e acuta della crisi «serve uno sforzo straordinario comune – precisa il neoeletto coordinatore – attuando la politica della concertazione tramite un patto tra imprese, istituzioni e sindacato: insieme possiamo rilanciare dal punto di vista economico-produttivo questo territorio. Tutto questo partendo dall’Area di crisi complessa, che è uno dei principali strumenti a disposizione del territorio ternano».

Sbarra Il segretario Sbarra spiega che «la costituzione dell’area sindacale territoriale di Terni-Orvieto arriva in un momento particolare per questo comprensorio, alle prese con una crisi strutturale che non ha risparmiato nessuno, a partire dalle multinazionali fino ad arrivare alle aziende artigianali e passando per il mondo della cooperazione. In questo territorio dobbiamo invertire la tendenza al lamento, servono azioni positive. E da questo punto di vista le indiscrezioni che arrivano da Roma rispetto al numero di adesioni alla Call di Invitalia per l’Area di crisi complessa testimonia la vitalità e la speranza delle imprese non solo ternane. Speriamo che ci siano proposte di progetti che possano dare uno slancio al comprensorio invertendo la tendenza e rimettendo al centro il tema del lavoro, di un lavoro di qualità e stabile ripartendo dalla responsabilità sociale delle imprese».

La sanità Grande attenzione, garantisce  la Cisl, anche verso il settore pubblico: «Guardiamo con favore – dice Manzotti – all’apertura del tavolo della trattativa dell’Azienda ospedaliera di Terni, dopo un lungo periodo di azioni sindacali per riaprire un negoziato che si era arenato non per nostra volontà». Mentre riguardo alle farmacie comunali, «guardiamo con preoccupazione al percorso di privatizzazione ormai avviato».

Il welfare Ulderico Sbarra mette al centro dell’attenzione anche il fatto che «il perdurare della crisi ha avuto importanti conseguenze anche sul welfare locale, dove i pensionati più degli altri stanno pagando il prezzo più alto. Da un lato l’impoverimento delle pensioni, dall’altro l’inizio del decadimento dei servizi socio-sanitari. Da qui l’azione della categoria e della Cisl per mantenere quel livello che ha caratterizzato l’Umbria nel tempo. E proprio per questo l’attenzione del sindacato di rivolge alle tante realtà che ruotano intorno al welfare, per evitare che ci sia una dispersione di professionalità e un abbassamento del livello dei servizi. Creando ulteriore impoverimento per il territorio».

La Rupe Nell’intervento di Manzotti anche un capitolo tutto dedicato alla Rupe: «La crisi non ha risparmiato Orvieto, un territorio a vocazione turistica, che proprio da questo fronte deve trovare la forza per valorizzare le proprie tante eccellenze, non ultima quella della filiera agroalimentare».

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